Sciopero nazionale, lunedì 30 maggio, proclamato dai sindacati Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel per il rinnovo del ccnl Utilitalia e Fise Assoambiente del settore igiene ambientale pubblica e privata. A livello regionale, sono previste due manifestazioni, a Bologna e a Ravenna, i modenesi parteciperanno a quella davanti alla sede bolognese di Hera, in viale Berti Pichat, dalle 9.30 alle 11.30. Sindacati e lavoratori rivendicano un contratto scaduto da ormai 28 mesi, e denunciano la volontà delle associazioni datoriali di smantellare il contratto nazionale di settore, come garanzia di tutela dei diritti e delle retribuzioni.
A Modena e provincia lo sciopero interessa circa 700 lavoratori, con contratto Utilitalia (ex Federambiente) e Fise Assoambiente, che riguarda i lavoratori di grandi e piccole aziende pubbliche e private dei servizi pubblici di igiene ambientale. Sono 300 i lavoratori di Hera, 130 in Aimag, più gli addetti di alcune grandi aziende private, come Rieco (Mirandola) e Brodolini (distaccamenti Modena e Sassuolo) e tante altre piccole aziende private di spurgo-manutenzione-impiantistica-inceneritori-discariche.
Le numerose assemblee, in corso di svolgimento nei luoghi di lavoro, stanno registrando una massiccia partecipazione dei lavoratori, che sostenengono con forza le ragioni alla base della mobilitazione e la scelta dello sciopero, a sostegno della tenuta del settore e contro lo smantellamento del contratto. In vista dello sciopero, i sindacati hanno interrotto tutte le trattative in essere e il clima in molte aziende si sta surriscaldando, non da ultimo, per il tentativo di applicare in modo restrittivo il diritto di sciopero e di assemblea nei servizi pubblici essenziali.