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Pubblichiamo di seguito il discorso pronunciato oggi a Madrid da Fausto Durante, responsabile delle Politiche europee e internazionali della Cgil, in occasione dell'inaugurazione della mostra "Amnistía. Que trata de España. Arte y solidaridad, Milán 1972 - Madrid 2017"
Ho il grande onore di rappresentare quest’oggi la Cgil e di portare il saluto fraterno del segretario generale Susanna Camusso. L’impegno della Cgil a favore dei lavoratori e dei sindacati spagnoli obbligati all’esilio non è mai venuto meno nei duri anni dalla brutale dittatura franchista. Con Comisiones Obreras e con il mondo della sinistra del vostro Paese abbiamo sempre condiviso valori importanti, a cominciare dalla naturale aspirazione alla libertà e alla democrazia e dalla comune convinzione che la funzione del lavoro e dell’intelletto umano debbano essere valutati non soltanto come un fattore economico, ma anche come un elemento di autorealizzazione dell’intelligenza dei singoli e della loro autonomia.
Per questo il sindacato italiano è orgoglioso di aver contribuito prima alla lotta per la libertà e in seguito al ritorno della democrazia in Spagna. Tutto ciò ha confermato, e conferma ancora oggi, la necessità che mai in nessuna circostanza venga meno la solidarietà internazionale tra lavoratori e sindacati di diversi Paesi. Lo stesso spirito con cui, assieme ai compagni delle Comisiones Obreras, lavoriamo ogni giorno per l’affermazione dei diritti sociali nell’ambito delle nostre realtà nazionali, ma anche in Europa e nel mondo.
In questo nostro impegno, l’arte può fare molto. Come a Milano nel lontano 1972: mai come in occasione di quella importantissima esposizione, ci fu chiaro quanto determinante possa essere l’appoggio e la partecipazione attiva di artisti e intellettuali nella battaglia per l’affermazione di un lavoro degno, di un salario giusto, di diritti uguali per tutti.
La Cgil è felice del fatto che molte delle opere d’arte conservate nelle sue sedi siano, in occasione di questa mostra – il cui intento principale è quello di celebrare l’amicizia tra il mondo del lavoro italiano e quello spagnolo – a disposizione del pubblico di Madrid. Per questa ragione, per sottolineare l’importanza dell’evento, credo non ci sia modo migliore di concludere che utilizzando le parole che il grande poeta Rafael Alberti scelse in occasione dell’happening milanese del 1972: “Aquì, hoy, no se trata de otra cosa, nadie lo olvide, se trata de España”.