"Con l’accordo firmato presso la Regione Lazio, che prevede fino a dicembre il contratto di solidarietà per tutti i lavoratori dell’Istituro dermopatico dell’Immacolata, vengono sventati i 180 licenziamenti e ritirata la procedura. Un fatto che fa tirare un sospiro di sollievo ai lavoratori dell’Idi, da anni impegnati in una dura lotta, finita agli onori delle cronache nazionali, quando un gruppo di delegati sindacali salì sul tetto della struttura per denunciare un crac da 800 milioni. Era il novembre 2012, e a quei lavoratori va dato atto di aver dimostrato un grande coraggio, un grande attaccamento al proprio lavoro e ai propri pazienti". Così la Fp Cgil di Roma e del Lazio in un comunicato.
Le organizzazioni sindacali, va ricordato, hanno firmato l’accordo con la fondazione Luigi Maria Monti, in seguito a un esplicito mandato da parte dell’assemblea dei lavoratori. "Con una riduzione oraria del 23% per tutti i dipendenti, i lavoratori continueranno a pagare sulla propria pelle una crisi che non hanno causato loro, ma una gestione dissennata e investimenti a dir poco spericolati. Il futuro dell’Istituto resta comunque incerto, e la situazione finanziaria non del tutto al riparo da contraccolpi. Perciò, terremo alta la guardia e resteremo al fianco dei lavoratori, pronti, come in passato, a rimettere in campo tutti gli strumenti per difendere l’occupazione, il futuro della struttura e dei servizi offerti ai cittadini", conclude il sindacato.