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Presidio permanente dei lavoratori dello stabilimento Ideal Standard di Orcenico di Zoppola (Pordenone). Lo ha deciso l'assemblea che di stamani (5 novembre) in fabbrica. A motivare la protesta è stata la decisione della proprietà di non dare corso alla richiesta di prolungamento della cassa integrazione in deroga, con l'esito di avviare il licenziamento dei 398 dipendenti. Le maestranze hanno anche dato mandato alle organizzazioni dei lavoratori di rappresentarli in tutte le sedi, nel tentativo, ormai quasi disperato, di evitare la chiusura del sito produttivo.
Gli stessi sindacalisti, ringraziando il Vescovo, Monsignor Giuseppe Pellegrini, per l'accorato appello lanciato anche ieri, hanno ribadito l'importanza dell'unità di intenti da parte delle istituzioni e delle categorie economiche, ricordando di essere in attesa dell'ennesima convocazione al Mise per cercare una soluzione che possa impedire l'amaro epilogo di una vertenza che si trascina ormai da anni.
“La situazione Ideal Standard ha delle precise responsabilità, inutile nascondercelo. L'azienda di Orcenico aveva, ed ha tuttora, tutte le possibilità di dare alla nuova cooperativa, che i lavoratori hanno voluto far nascere, l'opportunità di iniziare il proprio percorso imprenditoriale”. Questo il commento del vicepresidente del Friuli Venezia Giulia e assessore alle Attività produttive, Sergio Bolzonello. “La consapevolezza dell'esistenza di questi 'percorsi' non ci fa dunque capacitare del perché non si tenga in considerazione la possibilità di mantenere aperto questo sito produttivo, sia pur con diverse dimensioni e modalità", ha aggiunto.
Secondo il Presidente di Unindustria Pordenone, Michelangelo Agrusti, “l'atteggiamento assunto da Ideal Standard in questa fase risulta tanto grave quanto incomprensibile. Una posizione - precisa Agrusti in una nota a proposito della rottura del tavolo sulla cig - in netta contraddizione con gli impegni sin qui assunti che prevedevano la possibilità, a determinate condizioni, di consentire la re-industrializzazione del sito produttivo. Condizioni 'contrattuali' di favore che hanno permesso a Ideal Standard di ottenere la cassa in deroga, eventualità verificatasi anche col diretto interessamento della Regione Fvg finalizzato a far entrare l'azienda in una short list ministeriale. La nostra iniziativa, assieme alle altre parti sociali, in primis la Regione, intende proseguire - conclude - se possibile con maggiore determinazione e forza”.