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Ultimo miglio per il rinnovo del contratto dei 150 mila professionisti della dirigenza medica, sanitaria e veterinaria. Si tiene oggi (martedì 20 febbraio) a Roma, presso la sede dell’Aran, l’incontro tra governo e sindacati che apre ufficialmente la trattativa per il ccnl 2016-2018. Fp Cgil medici e dirigenti Ssn e Uil Fpl, ottenuta l’attesa convocazione, hanno revocato lo sciopero indetto per venerdì 23 febbraio, che invece resta confermato dalle altre sigle sindacali.
Fp Cgil e Uil Fpl, dopo aver riscontrato “la volontà politica di governo e Regioni di giungere in tempi brevi al rinnovo del contratto collettivo nazionale”, hanno dunque ritenuto necessaria “un'assunzione di responsabilità che eviti le ricadute su cittadini e lavoratori di uno sciopero che, con la certezza delle risorse e la trattativa avviata, non è più condivisibile e assume motivazioni che esulano dagli interessi dei lavoratori che rappresentiamo”. I due sindacati di categoria mantengono però “lo stato di agitazione, volto a ottenere ai tavoli di trattativa un contratto che valorizzi le professionalità degli operatori”.
A sbloccare la situazione è stata la Conferenza straordinaria delle Regioni e delle Province autonome di giovedì 15 febbraio, che ha deliberato il riparto del Fondo sanitario 2018, approvando anche l'atto d’indirizzo integrativo per il contratto del comparto sanità (che riguarda 530 mila lavoratori). Il Fondo è stato aumentato di quasi un miliardo di euro rispetto al 2017: quest'anno ammonterà a 110 miliardi 131.490 mila euro, rispetto ai 109 miliardi 225.713 mila del 2017. Riguardo l’invio dell’atto integrativo, la Conferenza ha spiegato in una nota che questo “è solo il primo atto” e che le Regioni hanno evidenziato la necessità di procedere “con rapidità anche per il contratto della dirigenza medica, sanitaria, veterinaria e delle professioni sanitarie”.
L’invio del documento integrativo, che fornisce le risorse necessarie per il rinnovo (complessivamente quasi 1,8 miliardi di euro), è stato salutato con soddisfazione da Fp Cgil, Cisl Fp e e Uil Fpl. “Esprimiamo apprezzamento per l'uscita dell'atto di indirizzo integrativo” hanno dichiarato in una nota congiunta i segretari generali di Fp Cgil (Serena Sorrentino), Cisl Fp (Maurizio Petriccioli) e Uil Fpl (Michelangelo Librandi). Un atto che “completa il quadro delle risorse necessarie per poter proseguire nella trattativa e giungere al rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro degli operatori della sanità pubblica”. Sorrentino, Petriccioli e Librandi hanno aggiunto che “lo sforzo profuso per il reperimento delle risorse mancanti è positivo, e sottolinea l'importanza della mobilitazione del 5 febbraio scorso. È la prova che è possibile raggiungere risultati importanti, in maniera pragmatica, senza per questo dover danneggiare gli operatori sanitari chiamandoli a uno sciopero che appare francamente non condivisibile e strumentale”.