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La protesta dei lavoratori Alcoa arriva a Roma. E' iniziata oggi (30 agosto) la "lunga marcia" dei 56 addetti del sito di Portovesme, in vista dell'incontro di domani al ministero dello Sviluppo economico che deciderà le sorti dello stabilimento.
I lavoratori sono arrivati stamani nel porto di Civitavecchia, diretti alla sede del dicastero. Qui è previsto un presidio di due giorni, per chiedere il salvataggio dello stabilimento sardo, il primo in Italia nella produzione di alluminio. Il traghetto Tirrenia che ha offerto il viaggio è arrivato nel porto alle 9.30, da lì è partita la manifestazione. Lo riferiscono le agenzie.
Ieri sera a Cagliari gli operai hanno ricevuto la visita degli altri lavoratori sardi in difficoltà, i minatori del Carbonsulcis che hanno espresso la loro solidarietà. Il corteo è stato aperto dalle bandiere dei sindaci e alcuni striscioni, scortato dalle forze dell'ordine, e si è diretto su via Aurelia a partire dalle 10.
Poi i lavoratori sono arrivati alla sede del ministero. Hanno iniziato a manifestare scandendo slogan: "Lavoro, sviluppo, occupazione", aprendo così il presidio che durerà due giorni.
Venerdì 31 agosto è il giorno decisivo. A quanto si apprende, la multinazionale svizzera Glencore sarebbe interessata all'acquisto dello stabilimento. Per il governatore della Sardegna, Ugo Cappellacci, ci sarebbero però altri due gruppi interessati. Si attende l'incontro di domani, che vedrà i lavoratori in presidio fuori dal ministero, mentre all'interno si decide sul loro futuro.
Ultimo aggiornamento 15.30