Honeywell: si è svolto questa mattina (28 maggio) l'incontro tra rappresentanti delle organizzazioni sindacali territoriali e nazionali e quelli del ministero dello Sviluppo economico. I lavoratori del sito di Chieti hanno protestato per chiedere al governo il rispetto degli accordi sottoscritti a partire dagli ammortizzatori sociali.
L'incontro ha prodotto un verbale nel quale le parti hanno convenuto alcune iniziative in preparazione dell'incontro del prossimo 4 giugno sempre al miSe.
Per Michele De Palma, segretario nazionale Fiom, e Davide Labbrozzi, segretario della Fiom di Chieti, “i lavoratori della Honeywell hanno diritto ad avere certezze sul lavoro e la reindustrializzazione. È utile che oggi siano stati confermati gli impegni presi con la sottoscrizione dell'accordo dello scorso febbraio con il miSe. Riguardo la reindustrializzazione dello stabilimento di Chieti e la copertura con gli ammortizzatori sociali abbiamo chiesto ulteriori verifiche da fare con l’azienda, il miSe, Invitalia, il ministero del Lavoro e la Regione Abruzzo, che saranno presenti al prossimo incontro”.
“Ora è necessario accelerare nella reindustrializzazione, valutando le ipotesi già emerse e le realtà che si sono fatte avanti, al fine di tornare a produrre prima possibile in quello stabilimento, reimpiegando gli oltre 400 lavoratori oggi fermi”, continua la nota.
“Infine – concludono De Palma e Labbrozzi – va sottolineato che tutto questo è l'effetto di leggi sbagliate come il 'Jobs Act', che ha scardinato il sistema di ammortizzatori sociali, e di leggi mai fatte che potrebbero impedire le facili delocalizzazioni di aziende per le quali l'unica voce che interessa è il profitto.”