(Adnkronos/Dpa) - La Halliburton ammette di aver di aver distrutto delle prove relative all'inchiesta sul disastro dell'aprile 2010 della piattaforma petrolifera Deepwater Horizon nel Golfo del Messico. Lo ha annunciato il Dipartimento di Giustizia Usa, riferendo che la multinazionale del petrolio, che era appaltatrice della piattaforma e si occupava delle strutture in cemento, si dichiarera' colpevole della distruzione delle simulazioni fatte al computer dai propri ingegneri nelle settimane successive al disastro, in cui morirono 11 persone. Il greggio che fuoriusci' dalla piattaforma si riverso' sulle coste Usa dal Texas alla Florida. La BP, la compagnia proprietaria della piattaforma, e' stata costretta a pagare miliardi di dollari per i danni provocati.
Halliburton ammette distruzione prove disastro petrolifero 2010
26 luglio 2013 • 00:00