I cadaveri giacciono ancora nelle strade, le stesse dove stanotte decine di migliaia di haitiani hanno passato la seconda notte consecutiva in strada, soprattutto nella devastata capitale Port-au-Prince, mentre i soccorsi sembrano arrancare.
Gli haitiani si sono riversati soprattutto nei giardini pubblici che circondano gli uffici del premier ed altri vicini al Palazzo presidenziale. E la stampa locale sostiene che "nella confusione attuale, questa situazione potrebbe durare per diversi giorni".
Il ministro degli Esteri italiano, Franco Frattini ha detto che non ci sono notizie positive sugli italiani dispersi. "Mancano all'appello alcune decine di persone", ha spiegato Frattini. Intanto, l'aereo militare C130 con i primi aiuti destinati dal governo italiano ad Haiti, che doveva atterrare intorno alle 7 ora italiana nel paese caraibico devastato dal terremoto, non è riuscito ad atterrare a Port-au-Prince, dove l'aeroporto ha subito pesanti danni.
Haiti: notte da incubo, cadaveri ancora in strada
14 gennaio 2010 • 00:00