A ormai quasi una settimana dal sisma che ha sconvolto Haiti, continuano ad essere estratte vive alcune persone tra le macerie: tra gli altri, una bimba di appena diciotto mesi, estratta coperta di polvere ma ancora in vita. E mentre i medici negli ospedali si trovano ad affrontare una situazione che non ha precedenti e sono costretti ad amputare arti che sono solo fratturati, il timore è che il peggio debba ancora venire: il diffondesri di epidemia, facilitato dalla mancanza di acqua.
Intanto gli americani hanno iniziato a lanciare gli aiuti con il paracadute, per evitare l'ingorgo dell'aeroporto di Port-au-Prince. Si tratta di circa 14.000 pasti pronti e di circa 15.000 litri di acqua da bere, che sono stati paracadutati da un aereo cargo C-17 su una zona messa in sicurezza dai militari a nord-est della capitale Port-au-Prince.
Haiti, ancora superstiti tra le macerie
19 gennaio 2010 • 00:00