Prima la Merloni, ora la crisi delle due maggiori imprese operanti nel settore delle costruzioni, Pallucca e Pecci Edilizia: il territorio di Gualdo Tadino è sicuramente tra quelli, in Umbria, che più stanno soffrendo la lunga recessione di questi anni. Ed è appunto dai locali sindacati degli edili che viene oggi (26 luglio) un accorato appello al mondo politico.

“A seguito di una assemblea dei lavoratori edili delle due imprese più strutturate di Gualdo Tadino, che occupano circa 50 operai di cui oltre la metà in cassa integrazione per mancanza di commesse”, recita la nota firmata da Euro Angeli (Fillea Cgil Perugia), Patrizio Pannacci (Filca Cisl Umbria), Primo Bellucci (Feneal Uil Perugia), le tre organizzazioni degli edili chiedono a tutto il mondo politico “un grande senso di responsabilità”.

Con la ricostruzione post terremoto, ricorda la nota, l’edilizia “aveva dato tanta occupazione”. Ora, al contrario, oltre a colpire le imprese delle costruzioni, la crisi produce un effetto domino su tutto l’indotto: quindi anche sul settore termoidraulico, della prefabbricazione di manufatti, della produzione di infissi, di materiali per l’edilizia e così via. “Un nuovo disagio occupazionale forte – osservano i sindacati – che si consuma stavolta nel silenzio dei media, perché interessa piccole imprese con pochi lavoratori. Ma, sommati, questi lavoratori sono tanti, forse più dei dipendenti della Merloni; con una piccola differenza: quasi senza ammortizzatori sociali e, per effetto della legge Fornero, oggi anche senza alcun incentivo per essere assunti”.

“In questo contesto economico gravissimo – concludono i tre sindacalisti – chiediamo un forte senso di responsabilità a tutto il quadro politico gualdese che nei prossimi giorni sarà chiamato a prendere una decisione in merito al nuovo centro commerciale Il Granaio; un progetto che accomuna interessi sicuramente imprenditoriali, ma anche occupazionali, finanziato da privati, che recupera una zona lasciata per troppo tempo al degrado e verrà riconsegnata all’utilizzo di attività commerciali e direzionali che sicuramente gioveranno alla creazione di qualche nuovo posto di lavoro”. Senza dimenticare l’Auditorium di Gualdo Tadino, aggiungono i segretari Fillea, Filca e Feneal.

“Per questo – è la conclusione – le sigle sindacali e i lavoratori invitano a non perdere altro tempo prezioso e fare in modo che i circa 10 milioni di euro vengano investiti in questo progetto e in questo territorio”.