La Filctem Cgil di Siena ha proclamato lo stato di agitazione di tutti i dipendenti Gsk. La sigla sindacale contesta l'accordo raggiunto dall'azienda con Cisl e Uil. "L’intesa infatti - si legga in un comunicato della Filctem - non ha di certo convinto i numerosi lavoratori confluiti nelle assemblee di mercoledì, i quali, mentre Gsk si prodigava nel diffondere tramite la propria intranet messaggi di magnificenza sul risultato ottenuto, non hanno fatto mancare i loro interventi critici nei confronti di Cisl e Uil di categoria, rei di aver assecondato l’azienda nel palese intento di dividere il fronte sindacale. Tra l’altro - prosegue la nota - l’ipotesi di accordo è perfino illegittima, perché non convalidata dalla maggioranza della Rsu come richiesto dagli accordi nazionali sulla materia".
Per la Filctem, "spacciare 40 trasformazioni da somministrati a dipendenti Gsk nei prossimi 6 mesi come risultato della trattativa, altro non è che un inganno: chi decide se assumere o meno è soltanto l’azienda e se Gsk provvederà in tal senso è perché al momento è così che ha deciso". "Che dire poi dei potenziali 100 lavoratori che da affittati a termine si ritroveranno affittati a tempo indeterminato? Certo, nella logica imperante del meno peggio, o del meglio poco che niente, anche questo può essere venduto come un risultato, ma il vero problema è che è stata persa un’occasione per regolamentare nel lungo periodo l’utilizzo, oggi distorto, del personale non dipendente".
"In assenza di segnali di apertura e disponibilità ad un nuovo confronto da parte di Gsk, nei prossimi giorni ci vedremo costretti a mettere in atto tutta una serie di azioni e iniziative di protesta, fino a portare le nostre istanze ai massimi livelli istituzionali e di informazione", conclude la Filctem di Siena.