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"La riorganizzazione del gruppo Holcim Italia si è conclusa con l'individuazione di diverse soluzioni che hanno dato risposta a tutti i profili professionali dei lavoratori coinvolti. Nessun lavoratore avrà la mobilità a perdere, pertanto 'l'opzione zero' che il coordinamento delle Rsu si era prefissato, è stata raggiunta". A darne notizia in una nota sono i tre segretari di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil della Lombardia, Ivan Comotti, Riccardo Cutaia e Armando Busnelli.
Ricollocazioni infragruppo (verso lo stabilimento di Ternate e altre unità produttive), ricollocazioni esterne al gruppo, ma all'interno della filiera del cemento e del calcestruzzo, risoluzione consensuale del rapporto di lavoro verso altre opportunità occupazionali, modifica dell'organizzazione del lavoro (ricorso al part time e modifica orario di lavoro): sono questi gli strumenti individuati dalla trattativa tra la direzione aziendale e il Coordinamento delle Rsu, insieme alle organizzazioni sindacali di Feneal Filca e Fillea.
I profili professionali individuati in esubero alla fine della trattativa erano un massimo di 30 in Holcim Italia spa e un massimo di 27 in Holcim calcestruzzi e aggregati srl. L'obiettivo - sottolineano i sindacati - è stato raggiunto per il ricorso alla cassa integrazione (che ha attenuato l'impatto sociale), il confronto costante (circa un incontro al mese) tra le parti e la modifica dell'organizzazione del lavoro. Mentre la mobilità non oppositiva é scaduta il 15 luglio u.s., la cassa integrazione avrà termine il 30 settembre prossimo.
"Dopo tale termine - avvertono i segretari di Fillea, Filca e Feneal - tutti i lavoratori avranno trovato una soluzione e non si dovranno gestire ulteriori esuberi. Dovrà iniziare la fase di ripresa del gruppo (con la realizzazione di grandi opere) perché il contributo che hanno dato le lavoratrici e i lavoratori è stato pesante e determinante nell'alveo di un risanamento strutturale. Per queste ragioni erano corrette le rivendicazioni dei lavoratori del gruppo nella primavera/estate del 2016".
"Ora - concludono i tre sindacati - si devono comprendere meglio alcuni particolari della società che Holcim ha intenzione di attivare con colabeton nel comparto del calcestruzzo. Il coordinamento delle Rsu e le organizzazioni sindacali sono disponibili a negoziare le condizioni nell'ottica del mantenimento dei livelli occupazionali e delle condizioni normative ed economiche del lavoratori".