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Sciopero nazionale di tutti i lavoratori del Gruppo Engie regolati dai ccnl di settore Elettrico e Gas/acqua per il giorno 16 febbraio e blocco degli straordinari di tutto il personale giornaliero dal 5 al 25 febbraio 2018. È la risposta dei sindacati dopo l'esito negativo del tentativo preventivo di conciliazione svoltosi il 15 gennaio scorso innanzi al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, contro la disdetta unilaterale da parte di Engie dei contratti nazionali di lavoro del settore elettrico e gas/acqua, con espressa volontà di passaggio dei lavoratori interessati al ccnl metalmeccanico.
“Abbiamo ripetutamente invitato i vertici aziendali ad un incontro per riportare il dialogo su un piano di buone e proficue relazioni industriali - spiegano i segretari generali Filctem Cgil, Flaei Cisl, Femca Cisl e Uiltec Uil, rispettivamente Emilio Miceli, Carlo Meazzi, Nora Garofalo e Paolo Pirani – in particolare, abbiamo proposto il ritiro delle disdette unilaterali a fronte della riapertura del tavolo di armonizzazione, ma l’assoluto diniego ci costringe a mettere in campo gli strumenti di lotta a nostra disposizione”.
Per i sindacalisti “il modello contrattuale italiano garantisce specificità settoriali e competenze professionali che non possono essere non osservate in un mercato regolamentato e pertanto contestiamo il tentativo di destrutturazione del modello contrattuale nonché il dumping in atto e lotteremo per garantire che non vi sia alcuna forma di concorrenza sleale in un settore regolato e tutelato”.
“E’ doveroso sottolineare– concludono i sindacati - come nessuna azienda sino ad oggi abbia mai disdetto il contratto di settore, da quando questi sono in vigore, anche quando sono stati realizzati complessi processi di ristrutturazione”.