I rappresentanti della troika (Fmi, Uee Bce) ritornano oggi ad Atene per riprendere le verifiche sull'andamento dei conti e delle riforme della Grecia, mentre il governo considera questione di ore il raggiungimento di un accordo definitivo con la troika sul risanamento dell'industria di sistemi difensivi (Eas), considerato dai rappresentanti della troika condizione indispensabile per l'assegnazione della tranche da un miliardo di euro. Una volta raggiunto l'accordo seguirà la tele-conferenza dell'euro working group (Ewg) per dare il via libera all'assegnazione della tranche, parte di un secondo programma di prestiti alla Grecia, in ritardo di diversi mesi.
Gli esperti della troika, i tedeschi Matthias Mors (Ue) e Clauss Mazuch (Bce) e il danese Paul Tomsen (Fmi), si metteranno al lavoro domani mattina con il ministro delle Finanze Yannis Sturnaras e il suo staff, con l'obiettivo di chiudere tutte le questioni ancora in sospeso possibilmente entro la fine dell'anno, anche se secondo il Presidente dell'Eurogruppo, Jeron Dijsselbloem, questo potrebbe risultare difficile e la troika potrebbe ritornare ad Atene anche nel primi giorni di gennaio del 2014.
Grecia: la troika torna ad Atene per chiudere il negoziato
10 dicembre 2013 • 00:00