In una corsa contro il tempo il Governo di Atene cerca di reperire 11,6 miliardi di euro entro la fine del 2014, possibilmente con i tagli alla spesa pubblica, senza ulteriori riduzione agli stipendi e alle pensioni. Secondo informazioni giornalistiche, finora sono stati trovati soltanto 5,7 miliardi di euro. Il problema sarà affrontato oggi, durante una riunione del Premier greco Antonis Samaras, con i leader dei due partiti che sostengono il suo governo, Evangelos Venizelos, del Pasok, socialista e Fotis Kouvelis di Sinistra Democratica. Mentre domani tornerà ad Atene la troika, composta da Paul Tomson (Fmi), Servaz Deruz (Ue) e Claus Masuch (Bce), proprio per valutare lo stato dell'attuazione del programma per l'adeguamento di bilancio e le riforme economiche. Intanto il Ministero delle

I rappresentanti dei creditori internazionali della Grecia
hanno già fatto sapere che qualsiasi discussione sul prolungamento del periodo di attuazione del programma del risanamento economico, che il governo ellenico intende chiedere, dipenderà dal progresso registrato nel settore delle riforme strutturali e in quello delle privatizzazioni e che la recessione, alla quale fa spesso riferimento il governo, non può essere una giustificazione per il mancato raggiungimento degli obiettivi del bilancio dello Stato.