“L'Europa della Commissione non ha saputo gestire la crisi greca, ma io non mi arruolo nelle fila dei sostenitori entusiasti di Tsipras e del referendum: è stata una scelta spregiudicata, politicamente abile, ma molto azzardata. Un azzardo che può essere pagato molto caro”. A dirlo è il ministro degli Affari Esteri, Paolo Gentiloni, durante un convegno della Cgil a Serravalle Pistoiese.
“L'origine del problema greco - ha detto - è nelle leadership passate di quel paese, non a caso spazzate via come è accaduto allo storico e nobilissimo Pasok che oggi viaggia con percentuali basse. L'idea che il disastro sia stato originato dalla Merkel è facile da raccontare, ma non corretta”.
Per l'esponente del governo, “la responsabilità dell'Europa non è avere originato le difficoltà. È invece la mancata capacità politica di prendere una decisione che si poteva prendere e, continuo a pensare, si può prendere tuttora. L'Europa deve ritrovare soggettività politica, la capacità di scegliere, non può essere guidata solo dai regolamenti”.
Grecia: Gentiloni, referendum azzardo che può costare caro
7 luglio 2015 • 00:00