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È stato di agitazione per i lavoratori della Granarolo. “Il coordinamento nazionale Fai, Flai e Uila della Granarolo si è riunito a Bologna per confrontarsi sullo stato delle relazioni sindacali nel gruppo e sull’andamento della trattativa per il rinnovo dell’accordo integrativo aziendale". La riunione delle sigle di categoria "ha affrontato la vertenza che coinvolge il sito di Bologna, manifestando piena solidarietà ai lavoratori coinvolti". Ne danno notizia Fai, Flai e Uila, in una nota congiunta.
“Desta, infatti, profonda preoccupazione e sorpresa la scelta aziendale di trasferire produzioni ad aziende esterne al gruppo - scrivono i sindacati - e il fatto che tale decisione sia avvenuta proprio nel medesimo momento in cui era avviata nello stabilimento di Bologna una delicata trattativa per la sostenibilità del sito ed il suo rilancio. La vicenda del sito bolognese è rappresentativa della preoccupazione che si rileva in tutti i siti del gruppo che deve trovare risposta nell’integrativo, attraverso il mantenimento del perimetro industriale, nel livello degli investimenti futuri e relativamente alle vocazioni produttive di ciascun sito".
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Indette 32 ore di sciopero
I sindacati considerano la decisione del gruppo "in contrasto con quanto concordato nell’accordo integrativo aziendale sia per quanto riguarda il merito sia per quel che concerne il livello formale delle relazioni sindacali - proseguono -. Pertanto si chiede all’azienda di avviare con le Rsu dello stabilimento di Bologna un confronto che permetta la condivisione di un piano industriale per il sito e, al contempo, la ripresa del confronto in sede nazionale per l’integrativo".
Da oggi, lunedì 26 marzo, dunque, in tutti i siti del gruppo inizia lo stato di agitazione con il blocco delle flessibilità e degli straordinari, coinvolgendo i lavoratori con assemblee in tutti gli stabilimenti. Inoltre ha dato mandato alle segreterie nazionali "di organizzare un pacchetto di 8 ore di sciopero per tutti i siti del gruppo, nell’eventualità che non arrivino dall’azienda riscontri positivi in merito alla ripresa della trattativa per l’integrativo aziendale".