"La Cgil Toscana, insieme alle categorie dei lavoratori diretti e dell’indotto operanti nel settore geotermico, manifesta viva preoccupazione in merito alle notizie riguardanti lo schema di decreto sull’incentivazione delle fonti di energia rinnovabile (Fer1) trasmesso dal ministero dello Sviluppo economico al ministero dell’Ambiente, che escluderebbe il geotermoelettrico dagli incentivi, rinviando il tema a un successivo decreto". È quanto dichiarano Maurizio Brotini (segreteria Cgil Toscana), Fabio Berni (segretario generale Filctem Toscana), Giulia Bartoli (segretaria generale Fillea Toscana).
"Una decisione di questo tipo penalizzerebbe fortemente la Toscana, che, attraverso l’energia geotermica, rinnovabile e inesauribile, copre oltre il 30% della produzione elettrica regionale e occupa circa 1.700 addetti, fra diretti e indotto", continuano i tre dirigenti sindacali.
"La geotermia costituisce un importante volano di sviluppo per i territori interessati, da consolidare nelle ricadute positive a favore delle comunità e nel rispetto della salute e dell’ambiente. Invitiamo anche le istituzioni locali e toscane a far sentire la propria voce in merito", concludono i sindacalisti.