Se il governo sarà sfiduciato "non ci sono alternative al voto anticipato: con la novità, per l'Italia, che si voterà a ottobre o a novembre, ma cambia poco". E' la risposta del ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ai cronisti che lo hanno interpellato al Senato, poco prima della seduta pomeridiana che ha all'ordine del giorno l'esame del ddl con il Codice antimafia.