"Siamo disponibili su tutto ciò che è scritto nel programnma e sul resto siamo disponibili a discutere con la maggioranza, senza diktat ma anche senza preclusioni preconcette". Così Italo Bocchino, capogruppo di Fli, nella sua dichiarazione di voto alla Camera sulla fiducia chiesta da Berlusconi.
"Il nostro vincolo con gli elettori non può venire meno, il nostro vincolo sul programma non verrà mai meno. Su questo avrà sempre i nostri voti, noi ci saremo sempre", aggiunge.
Intanto, appare sempre più evidente l'asse che si è costituito tra Fli ed Mpa che ormai si muovono di concerto.
Un pacchetto di 40 voti che oggi va a sostenere il governo ma domani potrebbe anche far pesare la proprio consistenza.
"E' stato un errore - dice ancora Bocchino - tentare la strada dell'autosufficienza, che rischiava di dare vita ad una maggioranza più ristretta e nuova, non coincidente con la volontà popolare che deve essere la nostra stella polare". "Perché non è corretto fare entrare in maggiorana parlamentari eletti con le opposizioni. Noi ribadiamo ancora il nostro ancoraggio al centrodestra, vogliamo portare avanti la legislatura fino all'ultimo giorno. c'è il nostro sì al programma e la disponibilità a discutere senza diktat e senza prendere o lasciare, senza preclusioni preconcette".
Infine il tema giustizia: "Tema delicato - dice Bocchino - che per noi fa coppia con legalità. Siamo favorevoli allo scudo per le alte cariche e allo smaltimento delle cause civili pendenti, ma non saremo mai d'accordo nel togliere la possibilita' a un solo cittadino o azienda di non vedere riconosciuta la giustizia che attendono. E non saremo mai favorevoli ad una riforma punitiva della magistratura, per noi baluardo per garantire la giustizia".
Governo: Bocchino; sì fiducia, ma senza diktat
29 settembre 2010 • 00:00