Il governo cinese respinge, di fatto, l'ultimatum lanciato da Google riaffermando oggi il suo diritto a controllare strettamente Internet. Il motore di ricerca americano ieri aveva annunciato che manterra' le sue attivita' in Cina
solo se sara' libero dalla censura.
La portavoce del ministero degli esteri Jiang Yu, in una delle regolari conferenze stampa bisettimanali, ha detto che in Cina 'Internet e' aperta' e che le compagnie straniere 'sono le benvenute' su Internet se 'agiscono in accordo con la legge', lasciando aperto uno spiraglio a ulteriori trattative.
Google: Pechino, internet aperta per chi rispetta legge
14 gennaio 2010 • 00:00