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“La posizione così determinata da parte delle nostre controparti è, a questo punto, un elemento certo, loro hanno deciso di giocarsi la partita attorno a questa verifica per riaprire il contratto collettivo. Noi non lo possiamo accettare”. Lo ha dichiarato Emilio Miceli, segretario generale della Filctem Cgil, nel suo intervento all’assemblea della delegazione trattante del contratto gomma-plastica tenuta oggi a Roma.
“Nella lettura del testo - prosegue Miceli - io credo che abbiamo ragione nel sostenere, in diritto e politicamente, che quei 19,00 euro debbano essere oggetto di contrattazione, perché il passaggio attraverso la contrattazione è un passaggio consolidato della giurisprudenza sindacale e di questo contratto”
“Spiegare questa situazione solo con l’oltranzismo della Federazione gomma plastica - insiste il leader sindacale - o di alcune aziende del settore è superficiale. Perché da una parte Confindustria dirige una trattativa sul modello contrattuale dall’altra azzera i negoziati su questo contratto, non va bene perché si rischia di aprire il campo a modelli regressivi”
“Confindustria immagina di alleggerire il contratto nazionale e di cambiarne le radici unificandolo - conclude Miceli -, un minimo salariale per tutti, e legandolo esclusivamente all’inflazione, in un momento in cui l’inflazione è nulla. L’aumento salariale non è fatto solo di inflazione, non è automatico e va negoziato”.