Drastici tagli annunciati dalla General Motors. Entro il prossimo anno la prima casa automobilistica americana ha infatti annunciato che procederà alla soppressione di 21mila posti tra i lavoratori interinali. Il provvedimento è contenuto nell'ampio piano di riassetto che include la dismissione del marchio Pontiac e la sospensione della produzione del modello Hummer.
Il nuovo piano di ristrutturazione, di un valore complessivo di 27 miliardi di dollari, dovrebbe prevedere anche ulteriori 7-8mila licenziamenti tra i dipendenti del gruppo rispetto al piano precedente. Sale invece a 500 il numero di concessionarie che verranno chiuse.
Accanto ai tagli Gm ha annunciato anche una conversione in azioni di parte del proprio debito, offrendo di scambiare 225 azioni per 1.000 dollari di titoli. L'operazione, secondo il Wall Street Journal, consentirà al gruppo di Detroit di ristrutturarsi senza passare dalla bancarotta pilotata.
Positiva la reazione della Casa Bianca alle nuove misure di ristrutturazione annunciate da General Motors, che vengono definite "un passo importante". Buona anche la reazione della Borsa che premia il titolo in forte rialzo.
Gm, a casa 8mila dipendenti e 21mila interinali
27 aprile 2009 • 00:00