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È arrivata la data dell'atteso incontro tra Amazon e i sindacati: il tavolo si terrà in prefettura a Piacenza oggi, 19 febbraio, alle ore 17. La data è stata fissata e poi comunicata alle parti dai funzionari del palazzo del governo nelle scorse settimane. Il 20 dicembre i vertici del colosso dell'e-commerce disertarono la riunione con Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil e Ugl terziario provocando come risposta una serie di scioperi a sorpresa da parte degli addetti del magazzino di Castelsangiovanni. I sindacati hanno accolto con favore la disponibilità di Amazon, manifestata dall’azienda al tavolo con il governo, che può essere un’opportunità per innescare un cambiamento culturale, a partire dall’Italia, per avviare una nuova stagione di relazioni sindacali.
Si allunga, sempre oggi, anche la telenovela Embraco. Doveva essere il 15 febbraio, a Roma negli uffici del ministero per lo Sviluppo Economico, l'incontro decisivo tra la proprietà, il governo e i sindacati per capire quale futuro attende lo stabilimento di Riva di Chieri e gli oltre 500 dipendenti. Invece è arrivato il rinvio per oggi, sempre al Mise, alle 10 di mattina. È un segnale che non lascia ben sperare. La strada indicata dal governo e concordata con i sindacati, in ogni caso, è chiara e prevede il ritiro dei licenziamenti e l'attivazione degli ammortizzatori sociali. I lavoratori tra 40 giorni saranno licenziati.
“Privo di una visione di insieme, senza garanzie certe di ammodernamento e di sviluppo, sofferente per un prolungato taglio di risorse”: è questa la situazione del trasporto pubblico locale in Veneto secondo la Filt Cgil regionale. Filt, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno quindi deciso di lanciare una piattaforma rivolta alla Regione Veneto e agli amministratori locali affinché il trasporto pubblico locale “mantenga una propria solidità e siano garantiti diritti e tutele ai lavoratori”. Di questo si parlerà in un attivo regionale di quadri e delegati sindacali organizzato per oggi, 19 febbraio, a Rovigo (ore 9) al Cen.Ser (in viale Porta Adige).
Si svolge ancora oggi a Taormina (Messina) lo sciopero di 24 ore dei lavoratori della Mosema, azienda che si occupa del servizio di raccolta rifiuti nella città. A motivare la protesta è il mancato pagamento dello stipendio di gennaio. "Nessuna certezza è stata manifestata sinora dalla società sul puntuale pagamento delle spettanze. Va, inoltre, considerato il grave e ingiustificato ritardo con cui si pagano" dice la Fp Cgil Messina. L'azienda è l'aggiudicataria del bando ponte con incarico di gestione delle attività ecologiche e ambientali fino al 30 giugno.
Proclamato per venerdì 23 febbraio, invece, il secondo sciopero di 24 ore dei lavoratori delle Autolinee Marozzi. A indirlo sono state Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Ugl Fna. La scorsa settimana si è tenuto un primo incontro al ministero del Lavoro per l'espletamento della fase amministrativa della procedura di licenziamento collettivo. Dal tavolo non sono emersi elementi di novità e a oggi 84 lavoratori sono ancora a forte rischio. Il confronto comunque proseguirà oggi, 19 febbraio, al ministero dello Sviluppo.
Fumata nera, invece, la scorsa settimana al tavolo tra sindacati e vertici della sanità pubblica pugliese sui processi di internalizzazione che restano a rischio annullamento per la Sanitaservice di Brindisi, che si occupa di pulizie negli ospedali della città. Si prospetta un oscuro futuro per i lavoratori, e la risposta del sindacato è lo sciopero. Si comincia oggi, 19 febbraio con l'astensione dal lavoro negli ospedali della provincia di Brindisi degli addetti alle pulizie. La Fp Cgil di Brindisi ha indetto lo stop per l’intera giornata e per ogni turno di lavoro. Già dal 24 gennaio la Fp aveva proclamato lo stato di agitazione.
I sindacati dei medici, invece, sono stati convocati per il prossimo 20 febbraio sul rinnovo del contratto. Si aprono quindi finalmente domani le trattative per il rinnovo di categoria. Si tratta di un primo passo avanti che consente l'apertura della contrattazione senza pesare su cittadini e lavoratori. Al tavolo sono state convocate anche le regioni dalle quali i sindacati si aspettano chiarezza sulle risorse economiche. Cgil e Uil revocano quindi hanno revocato lo sciopero dei medici previsto per il 23 febbraio, anche perché la Conferenza delle Regioni e delle Provincie autonome ha preso l'impegno di garantire le risorse necessarie al rinnovo contrattuale della dirigenza medica e sanitaria.
Un "presidio democratico" sotto Palazzo San Giacomo contro "la violazione delle più elementari regole democratiche e la mortificazione dei diritti sindacali". E' l'iniziativa promossa per martedì 20 febbraio dalle ore 10 alle ore 17 da Fp Cgil e Uil Fpl dopo la decisione di vietare un'assemblea sindacale regolarmente indetta. "Gli spazi democratici e di confronto al Comune di Napoli - secondo le due organizzazioni - sono di fatto annientati. Non esistono più regole democratiche e i lavoratori sono in stato di soggezione ed intimidazione perché se osano criticare o ostentare resistenza rispetto al sistema dominante vengono puntualmente presi di mira e finiscono nelle liste di proscrizione".
Restando in tema di sanità, continua poi l'iniziativa "La cura dei diritti" della Fp Cgil. Questa settimana si parlerà di mobbing, stalking e burn out. Un tema di grande attualità e per questo scelto come argomento della prossima puntata del servizio di assistenza legale e contrattuale promosso dalla Fp per i lavoratori della Sanità. Appuntamento con gli esperti in diretta Facebook, martedì 20 febbraio dalle ore 19 alle ore 19.30, sulla pagina della Fp Cgil Sanità.
Sarà sciopero per l'intera giornata, ancora martedì 20 febbraio, alla Gfk, multinazionale leader nel settore delle ricerche di mercato. Dopo aver annunciato a fine agosto un piano di riorganizzazione mondiale, si è infatti aperta una prima procedura di licenziamento collettivo in Italia con 34 esuberi. Ad appesantire ulteriormente il clima è l’atteggiamento di Gfk ai tavoli sindacali: informazioni vaghe, incapacità di fornire un quadro preciso, difficoltà nel definire il futuro della società con le conseguenti ricadute sul piano italiano. È quindi sciopero per l'intera giornata.
Cronica carenza di personale, peggioramento del servizio e delle condizioni di lavoro, mancato confronto con le sigle sindacali, sono invece le motivazioni principali per cui Uilposte Toscana e Slc Cgil Toscana hanno deciso di proclamare ancora uno sciopero degli straordinari e delle prestazioni aggiuntive dei lavoratori di Poste italiane nella regione. Portalettere, sportellisti, addetti al recapito che aderiscono ai due sindacati si stanno astenendo quindi da straordinari e da ogni altra prestazione aggiuntiva, fino a domani 20 febbraio. È l'ennesima protesta di questo tipo, già attuate nel corso del 2017 dai sindacati, nell'ambito di un difficile confronto sindacale con l'azienda.
È stata invece avviata la scorsa settimana una discussione preliminare di merito sul rinnovo del contratto e i premi dei lavoratori di Italo. Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Fast Mobilità e Ugl Taf a seguito dell’incontro con la dirigenza affermano che finalmente, e anche a seguito della massiccia adesione allo sciopero del 29 gennaio, si é aperta la discussione nel corso della quale l’azienda si è impegnata a presentare una proposta, a partire dal capitolo del sistema delle relazioni industriali e dal 20 febbraio si è stabilito un fitto calendario di incontri.
La segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso, sarà a Catania martedì 20 febbraio, dalle ore 9,30 al Palazzo della Cultura, per partecipare ai lavori di “Catania 4.0 Futuro–lavoro: Piano per il lavoro dell’area metropolitana di Catania”. Alla tavola rotonda , tra gli altri, parteciperanno il segretario generale Cgil Sicilia, Michele Pagliaro, il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci e il segretario generale della Cgil di Catania, Giacomo Rota.
“Democrazia, partecipazione, lavoro, equità sociale. Le nostre priorità a confronto con i programmi dei candidati del centrosinistra in Regione”. Questo è il titolo dell’iniziativa che si svolgerà mercoledì 21 febbraio, dalle ore 9,30 alle 14 a Ville Ponti, in Piazza Litta, 2 a Varese. La Cgil Lombardia, con delegati, attivisti, dirigenti, incontreranno Giorgio Gori, Onorio Rosati e Massimo Gatti, candidati delle forze del centrosinistra alla presidenza della Regione.
Fillea e Filt Cgil organizzano invece, sempre per mercoledì 21 febbraio, dalle 9, presso il Centro Congressi Frentani a Roma, l'iniziativa dal titolo 'Connectivity. Il lavoro che costruisce, il lavoro che trasporta. Per connettere l’Italia'. L’iniziativa sarà moderata da Giorgio Pogliotti (Il Sole 24 Ore), introdotta da Alessandro Rocchi, segretario generale della Filt Cgil, e tratterà le grandi trasformazioni in atto nel mondo del lavoro dei trasporti e delle infrastrutture. Al centro dell’iniziativa sono previsti due panel. Il primo dal titolo “Il lavoro motore industriale”, il secondo dal titolo “Il lavoro nella programmazione futura”. Tra gli altri, partecipano Maurizio Stirpe, vice presidente di Confindustria, Vincenzo Colla, segretario nazionale della Cgil e Graziano Delrio, ministro delle infrastrutture e trasporti. Le conclusioni sono affidate ad Alessandro Genovesi, segretario generale della Fillea Cgil.
È stato firmato l'accordo tra le società Ideal Standard e Saxa Gres per rilevare l'impianto di Roccasecca (Frosinone) in continuità aziendale, quindi con tutti i lavoratori e con un piano di investimenti supportato da governo e Regione per 30 milioni di euro. Il sito che impiega circa 300 persone passerà a produrre sampietrini da materiale di scarto (oggi invece nella fabbrica si realizzano sanitari). L’intesa fissa al 22 febbraio il nuovo incontro per l’applicazione dell’art 47 L.428/1990 (cessione di ramo d’azienda), in quell’occasione sarà anche presentato il piano industriale.
Il 2017 doveva essere l'anno della ripresa per l'edilizia siciliana. Ma i dati della Cassa edile di Palermo sconfessano le previsioni. Gli operai al lavoro sono scesi e le ore di lavoro svolte passano calano, così come la massa salari. Una situazione sconfortante. E già fioccano le iniziative. Il 22 febbraio, alle 16, sotto palazzo delle Aquile a Palermo si terrà una manifestazione dei disoccupati edili di Fillea, Filca, Feneal, con la presenza degli operai dei cantieri in esaurimento (Sis), che stanno per rimanere senza lavoro. Un’altra vertenza calda è quella di Italcementi. Anche nella cementeria di Isola delle Femmine si terrà sempre il 22 febbraio, alle ore 9,30, una manifestazione. L'azienda ha annunciato infatti che se non interverrà lo sblocco del piano delle concessioni della Regione per l'utilizzo della cava di Carini (l'autorizzazione è attesa dal 2016) il 23 marzo sarà chiuso lo stabilimento.
“Nuovo modello di sviluppo e innovazione: quali politiche industriali? Quale azione sindacale?”. È il titolo dell’iniziativa organizzata dalla Cgil, in programma per il 22 febbraio a Roma, alle 9.30 al Centro Congressi Frentani. Sarà un confronto fra le categorie industriali e non, insieme a studiosi ed esperti della materia, un tema già approfondito dalla conferenza di programma della Cgil del gennaio scorso e che troverà una significativa tappa intermedia verso il congresso.Tra gli altri, partecipano i segretari confederali della Cgil, Vincenzo Colla e Maurizio Landini, e il segretario generale Susanna Camusso.
Sciopero di 8 ore di tutti i lavoratori diretti ed indiretti che operano in Ceva Logistics, nelle ultime 4 ore del turno di lavoro per venerdì 23 febbraio e nelle prime 4 ore di lavoro di lunedì 26 febbraio. A proclamarlo congiuntamente sono state le categorie dei trasporti, Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti e quelle delle telecomunicazioni, Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom e Ugl Telecomunicazioni nell’azienda specializzata nel trasporto merci e nella logistica a seguito della procedura di licenziamento collettivo per 123 dipendenti e della conferma dei licenziamenti individuali presso i siti produttivi di Roma Santa Palomba e di Bergamo.
Le 23 organizzazioni promotrici dell'appello "Mai più fascismi", espressione di tanta parte del mondo democratico, hanno indetto invece per sabato 24 febbraio, a Roma, la manifestazione nazionale "Mai più fascismi, mai più razzismi". Il programma è il seguente: concentramento alle 13.30 in piazza della Repubblica, avvio del corteo e arrivo in piazza del Popolo dove avrà luogo dalle 15 la manifestazione. "Diamo vita insieme a Roma capitale della Repubblica nata dall’antifascismo e dalla Resistenza - scrivono le organizzazioni -, ad una manifestazione che dev’essere davvero grande, popolare, pacifica, partecipata, patrimonio di quanti hanno a cuore l’inalienabile valore della libertà. Lo chiediamo a tutte le persone, ai lavoratori e alle lavoratrici, ai giovani, alle ragazze, agli anziani, alle famiglie, alle comunità, indipendentemente dalle opinioni politiche, dal credo religioso e dai luoghi di provenienza".