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Il tempo sta per scadere, e per 2.511 lavoratori di Almaviva Contact il licenziamento è ormai alle porte. Scade infatti mercoledì 21 dicembre la procedura per la mobilità, con la contestuale chiusura delle sedi di Napoli e Roma. Alle ore 15 di oggi (lunedì 19 dicembre) si tiene al ministero dello Sviluppo economico l’ennesimo incontro tra azienda, governo, sindacati (Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Telecomunicazioni) e Regioni (Campania e Lazio), per cercare di risolvere la situazione. E oggi si tiene anche lo sciopero nazionale dei dipendenti per l’intera giornata, a sostegno di una soluzione positiva della vertenza. Le premesse, però, non sono incoraggianti. Negli ultimi due vertici (di lunedì 12 e giovedì 15 dicembre) l’azienda ha confermato l’esigenza di una profonda ristrutturazione, ribadendo dunque la necessità dei licenziamenti.
In occasione della Giornata internazionale del migrante, che si è celebrata il 18 dicembre, la Flai Cgil ha previsto una serie di iniziative sempre per oggi 19 dicembre in cinque piazze italiane: Brindisi, Firenze, Mondragone, Ravenna e Roma. Le iniziative si svolgeranno in contemporanea sotto il titolo "Da Invisibili alla Legge 199/2016”. Negli incontri in programma si affronterà il tema dell’immigrazione con un’attenzione rivolta prevalentemente al tema più che mai attuale dello sfruttamento del lavoro migrante in agricoltura. Sempre sui diritti dei migranti ci sarà un'iniziativa unitaria di Cgil, Cisl e Uil, organizzata insieme all'Ilo, domani, martedì 20 dicembre a Roma.
Dalle 'cartoline vituali' di agosto a quelle vere, firmate e consegnate al ministero: la Fillea torna a mobilitarsi, con lo slogan #MibactBattiUnColpo, in difesa dei diritti e del contratto degli operatori del restauro. Dal 19 dicembre, il sindacato distribuirà migliaia di cartoline, chiedendo - con un volantino bilingue italiano / inglese - ai turisti italiani e stranieri in visita nelle principali città d’arte italiane di firmarle e restituirle ai banchetti Fillea. Tutte le cartoline verranno raccolte e consegnate al ministero dei Beni culturali il 5 gennaio dalla 'Befana dei restauratori' insieme a un sacco pieno di carbone.
Ancora oggi, a quasi due mesi dalla fortissima scossa di terremoto del 30 ottobre 2016, Susanna Camusso, segretario generale della Cgil nazionale, sarà a Norcia per confrontarsi con la realtà di una delle zone più duramente colpite dal sisma e incontrare le lavoratrici e i lavoratori impegnati nella quotidianità dell’emergenza.
Il caso Roma Multiservizi sta assumendo dei toni drammatici. Il comune si era assunto il preciso impegno di garantire l'occupazione e la qualità dei servizi, resi alla cittadinanza romana attraverso la trasformazione della Roma Multiservizi in una partecipata di primo livello Ama in house. Purtroppo, di recente, la situazione è cambiata e la giunta si è rimangiata al parola. Per questo, il 19 dicembre i dipendenti dell'azienda, insieme ai sindacati, manifesteranno nuovamente sotto il Campidoglio per chiedere coerenza,trasparenza nella gestione degli appalti e la salvaguardia dei posti di lavoro.
Sospendere per almeno sei mesi i tempi previsti del decreto che dal primo gennaio cancellerà e accorperà la Forestale con l'Arma dei carabinieri, insieme all'avvio di un confronto. E' questa invece la ragione della manifestazione promossa dai sindacati del Corpo forestale in programma sempre per oggi, 19 dicembre, a Roma in piazza Vidoni, nei pressi del ministero della Pubblica amministrazione, a partire dalle ore 10.
Continuano oggi e domani, anche in provincia di Bergamo, le assemblee dei lavoratori metalmeccanici sui contenuti dell’intesa per il rinnovo del Contratto nazionale. Assemblee che si concluderanno con il voto dei lavoratori mercoledì 21 dicembre. Nel Bergamasco sono previste alla Mazzucconi di Ponte San Pietro, alla Sematic di Osio e alla Bodega di Cisano per il 19 dicembre, domani invece è il turno della Mazzucconi di Ambivere.
Il consorzio Solco, con la cooperativa Sinergie, è il consorzio gestisce i servizi amministrativi e Cup dell’ex Asl Roma A, ora Roma 1. Il ritardo nei pagamenti, però, è una costante con cui i lavoratori debbono confrontarsi. Per questo i sindacati manifestano oggi a Roma, in piazza Vittorio, dalle ore 9 alle 13, e hanno indetto anche uno sciopero per lunedì prossimo.
Dopo la difficile trattativa per la gestione dei tagli previsti dal piano industriale del Gruppo Ubi, che si è conclusa domenica 11 dicembre con la firma di un accordo, ora è il momento di discutere i contenuti dell’intesa con i lavoratori: il Coordinamento sindacale di Gruppo composto da Fisac Cgil, Fabi, First Cisl, Sinfub-Ugl, Uilca e Unisin, ha quindi organizzato per domani, martedì 20 dicembre, un’assemblea che si terrà al Centro Congressi Papa Giovanni XXIII di Bergamo (dalle ore 8.20 alle 11.00).
Si terrà invece mercoledì 21 dicembre a Milano, dalle 10.30 presso la Camera del lavoro, la manifestazione nazionale dei lavoratori del settore tessile-abbigliamento, con un'assemblea dei delegati in lotta per il rinnovo del contratto nazionale, al quale sono interessati in tutta Italia oltre 420 mila addetti. Il contratto è scaduto il 31 marzo 2016. Alla manifestazione – promossa da Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil interverranno i segretari generali Emilio Miceli, Angelo Colombini, Paolo Pirani. Come è noto, le trattative con Smi-Confindustria si sono bruscamente interrotte alla fine di ottobre quando i sindacati hanno ritenuto “inaccettabile e da rispedire al mittente” la posizione dell'associazione degli imprenditori di non anticipare più gli aumenti sui minimi contrattuali sulla base di previsioni, ma di pagarli “ex post”.
Settimana intensa anche per i lavoratori del Gruppo Novelli. Oggi sono impegnati in un presidio davanti alla sede della Regione Umbria a Perugia, mentre domani toccherà alla prefettura di Terni. C'è stata poi la convocazione ufficiale delle parti al Ministero dello sviluppo a Roma per mercoledì 21 dicembre, alle ore 10, “per illustrare lo stato dei contatti con la proprietà e con i potenziali acquirenti del Gruppo Novelli”. Non c'è, infatti, ancora la disponibilità alla firma sul passaggio di proprietà dello storico gruppo ai calabresi di Fattorie Greco, da parte del terzo fratello Novelli, Enzo. Al ministero sono stati convocati i rappresentanti delle Regioni, Lazio, Lombardia e Umbria, i sindaci di Amelia, Spoleto e Terni, i membri del cda tecnico del Gruppo Novelli e i sindacati nazionali e territoriali di categoria.