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La mancata erogazione dei 19 euro della tranche di gennaio prevista dal rinnovo del contratto collettivo. Ma anche la validità dello stesso contratto, che viene pesantemente messo in discussione. Sono queste le motivazioni dello sciopero generale di otto ore dei 140 mila lavoratori della gomma-plastica per oggi, lunedì 15 gennaio. Lo sciopero riguarda circa 5.500 aziende, per la maggior parte di piccole e medie dimensione, ed è stato indetto da Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil. Lo stop si accompagna anche al blocco di tutte le flessibilità organizzative e degli straordinari, e vedrà una manifestazione nazionale a Milano, sotto la sede della Federazione delle imprese del settore. Uno “scontro cercato e voluto da Confindustria”, secondo i sindacati, che hanno anche lanciato un pacchetto di 16 ore complessive di stop. Le altre otto si terranno a livello territoriale entro la fine di gennaio.
Vecchie e nuove difficoltà ci sono invece per la vertenza Ilva, il cui esame è ripreso a Roma la scorsa settimana. L’incontro tra governo, sindacati e l’acquirente Am Investco ha affrontato molti temi, dai piani industriale e ambientale alla gestione dei circa 4 mila esuberi. Ma resta fitto il calendario della trattativa per tutto gennaio: oggi e domani, lunedì 15 e martedì 16, ci sarà la visita di una delegazione sindacale allo stabilimento Arcelor Mittal di Gent in Belgi, mentre mercoledì 17 si riunisce il tavolo sulla questione dell'accordo di programma di Genova, che è un altro punto dirimente della trattativa. I successivi incontri del 23 e 24, e del 30 e 31 gennaio, invece, avranno come scopo l'approfondimento su tutti i siti Ilva presenti in Italia e concludono questa fase di approfondimento.
L’incontro che si è concluso l'11 gennaio all’Aran sul rinnovo del contratto del comparto istruzione e ricerca è invece rimasto sostanzialmente circoscritto alle questioni di metodo. Sulla parte economica, l’Aran si è dichiarata non ancora in grado di formulare una proposta, che forse però arriverà oggi. Perché la trattativa riprende con un nuovo tavolo, sempre presso l'Aran, alle ore 15.
“Mobilità sostenibile. Progettazione, produzione, ambiente” è poi il titolo del convengo promosso dalla Fiom Cgil Emilia Romagna a Modena sempre per oggi, 15 gennaio. Diversi gli attori chiamati a discutere del futuro della mobilità su ruota, della necessità di innovare nel campo della produzione di auto e mezzi di trasporto in un ottica di sostenibilità ambientale. L’appuntamento è alle 9.30 presso il salone Corassori della Cgil di Modena, dove è stato convocato anche il Direttivo modenese della Fiom Cgil, con i delegati delle altre aziende dell’Emilia Romagna, e con una presenza complessiva di oltre 200 tra delegati e funzionari Fiom.
Dopo l’incontro del 21 e 22 dicembre 2017 e quello del 4 gennaio, nuovo round sulla questione dei diplomati del magistrale e l'accesso alle graduatorie. Il 16 gennaio, nuovo incontro tra il Miur e i sindacati per dirimere l’intricata questione dopo la sentenza del Consiglio di Stato e la manifestazione di protesta dell’8 gennaio in tutta Italia. In vista dei prossimi incontri i sindacati hanno sollecitato il Ministero a procedere speditamente una riflessione a tutto campo sul reclutamento del personale nella scuola primaria e dell’infanzia.
Alla Global Service di Vercelli, invece, non c'è nessuna certezza sul pagamento delle spettanze. Questa è la causa alla base dello sciopero indetto da Filcams Cgil di venerdì scorso, che verrà replicato martedì 16 e mercoledì 17 gennaio, nel caso in cui non sia ancora saldato ai lavoratori quanto dovuto. La dichiarazione di sciopero nasce in seguito all’incontro avvenuto in Prefettura, a Vercelli, lo scorso 9 gennaio, richiesto dalla Filcams per ottenere garanzie dalla Global Service, di cui Poste Italiane è committente.
Ancora problemi pure per i lavoratori di Ericsson, colpiti dall'ondata di licenziamenti negli ultimi mesi. La neo costituita Ericsson Service, nata a gennaio dallo scorporo di ramo d'azienda, dopo aver comunicato la volontà di disdettare i contratti aziendali e persino il contratto collettivo nazionale, ha anche avviato una procedura di licenziamento collettivo che riguarda 113 lavoratori su 476 in Italia. Il 16 gennaio ci sarà un incontro presso il Ministero dello sviluppo economico per parlare della vertenza a 360 gradi, infatti Ericsson prevede nuove cessioni e ulteriori esuberi. Una deriva che i sindacati sperano che il governo provi finalmente ad arrestare.
C'è preoccupazione da parte di sindacati anche per i ritardi con cui si sta svolgendo la trattativa del rinnovo del contratto sicurezza-difesa e la mancanza di dati e proiezioni su cui ipotizzare la destinazione e la ricaduta delle risorse. La scorsa settimana c'è stato il tavolo tecnico tra sindacati e governo. Nell'incontro, la parte pubblica si è presentata senza aver fornito dati e tabelle sulla destinazione delle risorse a disposizione. Il tavolo è stato riaggiornato a mercoledì 17 gennaio, con il preventivo invio dei dati e delle proiezioni sulle ricadute economiche. Dopo, le convocazioni saranno almeno settimanali.
Mercoledì scorso si è tenuto l’incontro per il rinnovo del contratto nazionale del settore riscossioni. All’ordine del giorno la prosecuzione del confronto sull’orario di sportello. La delegazione aziendale ha presentato una proposta di modifica dell’orario che in parte accoglie le richieste avanzate dai sindacati negli incontri precedenti. I sindacati hanno anche chiesto ulteriori dati analitici, per quantificare le rivendicazioni economiche e di permessi nel corso del prossimo incontro che si terrà, anche questo, mercoledì 17 gennaio.
Sulla condizione dei giovani sarà invece incentrata l’assemblea pubblica che la Cgil Puglia ha organizzato per il 18 gennaio, con Susanna Camusso all’università di Bari. Il titolo è “Giovani, formazione e buona occupazione.”
L’ospedale modello, l’assistenza perfetta, la normalità: come testarli? Ci hanno pensato i sindacati della Campania, istituendo il ‘Turno della Salute’. Le funzioni pubbliche di Cgil, Cisl e Uil il 18 gennaio prossimo hanno infatti invitato medici ed infermieri a dare la giusta assistenza ai cittadini concentrandosi in un unico turno di lavoro. Uno sforzo per dimostrare ai vertici della sanità regionale quale sia il reale numero di operatori necessari per garantire il servizio pubblico. Dunque, i pronto soccorso degli ospedali campani funzioneranno a pieno ritmo per un solo giorno, con la dotazione organica che dovrebbe essere normalità, ma che non lo è.
Fumata nera per i 36 lavoratori di Alpina, la cooperativa incaricata dei servizi di carico-scarico bagagli dell’Aeroporto di Bologna. Sono state le tre aziende handler dell’Aeroporto (Gh Bologna, Aviation service e Avia partner) a rompere il tavolo di trattativa, e i sindacati chiedono che l’Enac intervenga. Le aziende non hanno accettato l’accordo proposto dai sindacati e sostenuto dalle istituzioni durante l’incontro della scorsa settimana nella sede della Città metropolitana. Il 19 gennaio è quindi sciopero indetto dalla Filt-Cgil di Bologna, nel frattempo si attende un segnale dalle aziende e dalle istituzioni.
Sempre venerdì 19 gennaio, infine, a Roma presso la Cgil nazionale, in Corso d'Italia 25 a partire dalle 9.30, è in programma l'Assemblea programmatica di Agenquadri dal titolo 'Cambia il futuro', parteciperà il segretario generale della Cgil Susanna Camusso.