(Adnkronos) - "Le fughe radioattive mi sentirei di escluderle. Nella peggiore delle ipotesi si tratta di materiale contaminato da radiazioni ma che di certo non ci sara' il cosi' detto 'effetto Chernobyl'". Cosi' Valerio Rossi Albertini, ricercatore del Cnr, spiega all'ADNKRONOS, gli eventuali rischi delle centrali nucleari giapponesi dopo il tragico sisma e lo tsunami che stamani hanno violentemente colpito la nazione nipponica. "Il Giappone e' terra sismica, per questo - aggiunge il ricercatore - tutte le centrali nucleari come anche gli edifici abitativi, sono statti costruiti tenendo conto di questa eventualita'. La soglia, dunque, di tolleranza al sisma e' elevatissima". Per questo il ricercatore del Cnr rassicura su possibili fughe radioattive ma "non si possono escludere piccoli contaminanti in zone limitate". Di certo pero' "l'effetto Chernobyl non incombe sulle nostre teste". E anche per lo tsunami, il ricercatore assicura: "non credo che le centrali siano state costruite a portata di piena. Mi sento dunque di escludere che i giapponesi si siano esposti a questo rischio".
Giappone, Cnr esclude effetto Chernobyl
11 marzo 2011 • 00:00