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"Domani, mercoledi 20 e giovedì 21 le lavoratrici e i lavoratori della Gepin contact saranno in presidio presso il ministero dello Sviluppo economico per ricordare alle istituzioni gli impegni presi e dire che per loro il tempo è una variabile non trascurabile. I dipendenti della Gepin contact stanno perdendo il loro posto di lavoro, dopo che Poste Italiane ha assegnato le proprie attività con una gara d'appalto al massimo ribasso". Così in una nota Barbara Cosimi di Slc Cgil di Roma e Lazio.
"Nel mese di maggio – continua la sindacalista – il sottosegretario al Mise, Teresa Bellanova, si era impegnato a garantire la continuità di reddito e occupazionale per tutti i 332 addetti coinvolti nei due siti di Roma e Napoli, grazie all'applicazione della clausola sociale per i call center in outsourcing. La situazione sta diventando ancora più drammatica, poiché da mesi i lavoratori non percepiscono lo stipendio, mentre l'azienda, per il proprio tornaconto, non procede alla messa in mobilità dei lavoratori. Tale percorso garantirebbe loro un sostegno al reddito e faciliterebbe la riassunzione presso le nuove aziende appaltatrici, sempre se venisse dato seguito all'applicazione della clausola sociale".