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"La sospensione della procedura di licenziamento collettivo annunciata da Gepin è un atto che non ha alcuna valenza giuridica". Lo afferma in una nota Riccardo Saccone della Slc Cgil nazionale. "Sospendere la procedura ex Legge 223/91 - spiega Saccone - non significa nulla se le parti non decidono di firmare l’unico atto che, effettivamente, risiede nelle loro disponibilità, ovvero prolungare la data di fine procedura".
"Allo stato attuale - prosegue il sindacalista - non avendo sottoscritto alcun accordo in materia, il giorno 11 aprile è tecnicamente ultimata la prima fase di procedura, cioè i 45 giorni 'sindacali' e si è entrati nella seconda fase, i 30 giorni nei quali la trattativa si sposta in sede politico-amministrativa".
"Questa lettera, se non fosse seguita da atti formali che ne danno sostanza effettiva, sembrerebbe più che altro un regalo fatto per spostare la tensione a valle dei prossimi appuntamenti elettorali", conclude Saccone.