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“Coniugare i diritti del lavoro con quelli di cittadinanza”. Così il segretario generale della Camera del lavoro di Genova, Ivano Bosco, risponde alle infinite polemiche di questi giorni sui temi dell’immigrazione. L’occasione è fornita dalla Conferenza di organizzazione svoltasi oggi all’ombra della Lanterna nella storica sala della Compagnia Unica Paride Batini. Gli oltre 300 delegati in rappresentanza delle categorie e della confederazione si sono riuniti per eleggere i partecipanti all’appuntamento nazionale di settembre.
Nella relazione introduttiva Bosco ha toccato i principali punti del documento confederale soffermandosi sulla centralità e sul ruolo futuro delle camere del lavoro, insistendo molto sui temi della partecipazione e della democrazia; per Bosco “la contrattazione deve essere inclusiva. Troppo spesso abbiamo siglato accordi che hanno lasciato fuori tanti lavoratori: penso agli appalti o le partite iva o a tutte quelle forme di lavoro non subordinato che sono state usate in questi anni. Dobbiamo garantire a questi lavoratori e a tutti i precari non solo nuove forme di rappresentanza e partecipazione, ma welfare, condizioni contrattuali, sicurezza sul lavoro”. Sfida non facile quella lanciata dal palco della conferenza: ma del resto è il tema della conferenza ad essere ambizioso: “contrattare per includere, partecipare per contare”.
Contrattare per includere è proprio il principio che in queste settimane sta accompagnando la Cgil genovese nella vertenza sulle aziende partecipate dal Comune, dove gli interessi di lavoratrici e lavoratori dei vari contratti (trasporti, pubblico impiego, chimici, commercio) si intrecciano continuamente con i bisogni dei cittadini: nel caso genovese con l’aggravante che l’amministrazione non si vuole confrontare con scelte strategiche per le aziende, ma preferisce agire solo sul salario dei lavoratori. Certo contrattare con i comuni in questi anni di continui tagli alle risorse non è facile ma il compito della confederazione è proprio questo: fare sintesi tra diritti dei lavoratori e diritti dei cittadini. Da qui la centralità e l’importanza della confederazione.