I lavoratori e le lavoratrici dell’agenzia delle Dogane di Genova (Uffici delle dogane e direzione regionale) riunitisi in assemblea, a seguito della proclamazione dello Stato di Agitazione relativo alla mancanza di personale, alle questioni logistiche connesse alla sicurezza e alla mancata chiarezza organizzativa degli Uffici, considerato che a tutt’oggi le problematiche poste non trovano esaurienti risposte da parte l’amministrazione, è stata decisa la mobilitazione di tutto il personale delle Dogane di Genova con:
- A partire dal 28/11/2016, astensione dall’effettuazione di prestazioni in straordinario e sospensione di ogni attività commerciale e di controllo prima delle ore 08:00 e dopo le ore 18.00 dal lunedì al venerdì;
- Sospensione delle attività commerciali dopo le ore 14.00 del sabato e per l’intera giornata della domenica e festivi
- Rifiuto a dare la disponibilità di utilizzare il mezzo proprio per motivi di servizio
Il sindacato spiega in una nota: "E’ comunque chiaro che qualsiasi responsabilità nel rallentamento delle operazioni doganali non potrà essere attribuita alle lavoratrici ed ai lavoratori degli Uffici delle Dogane di Genova o della Direzione Regionale, ma alla “miopia” di questa amministrazione che spesso si nasconde dietro operazioni di immagine, evitando di dare concretezza ad interventi organizzativi tesi al miglioramento dei servizi".
Le lavoratrici e i lavoratori doganali di Genova, prosegue, "sono pronti ad accettare la sfida che si presenterà rispetto alle nuove procedure che si prospettano per il futuro (sportello unico, corridoi doganali, telematizzazione delle dichiarazioni, ecc..), a condizione che vengano messi dall’amministrazione, nelle condizioni di lavorare in maniera professionale e con strumenti adeguati, consapevoli che fanno parte di un “sistema porto” che deve trovare il suo massimo rilancio economico nel mediterraneo". I sindacati infine aspettano "di valutare l’esito dell’importante riunione che è stata convocata sul tavolo nazionale a Roma per il prossimo 28 novembre".