Gli oltre 60 lavoratori della OMS Ratto hanno deciso di occupare ad oltranza la fabbrica di Sestri Ponente a Genova. "Da quando Esaote, azienda leader del biomedicale e principale committente della Oms Ratto, ha optato per un nuovo piano industriale che ha coinvolto negativamente molti fornitori - si legge in una nota della Fiom Cgil di Genova - Oms Ratto ha progressivamente perso ordini. Nonostante in questi mesi, la rappresentanza sindacale unitaria e le Organizzazioni sindacali di categoria abbiano tentato in tutti i modi di coinvolgere la proprietà in un rilancio delle attività, l’azienda è stata posta in liquidazione".

Dopo settimane di mobilitazione la situazione continua ad essere drammatica: l’ultimo stipendio saldato per intero - riferisce la Fiom - è stato quello di agosto e soprattutto non si intravede per il futuro nessuna prospettiva produttiva. Per questi motivi, i 60 dipendenti della Oms Ratto hanno deciso di occupare la fabbrica, giorno e notte, in attesa che la proprietà si assuma le proprie responsabilità e chiedendo alle istituzioni di non essere abbandonati.

Per domani, 16 dicembre, alle ore 15 è fissato un incontro in Regione Liguria, alla presenza del liquidatore della Oms Ratto, durante il quale la Fiom Cgil, oltre a chiedere la regolarizzazione delle posizioni stipendiali e contributive, chiederà di trovare una soluzione di continuità produttiva nel perimetro delle nuove aziende dell’indotto Esaote.