Gli uffici postali interessati, di cui si prevede la chiusura, sono quelli di Apparizione, Lagaccio, Sestri Ponente, Campi, Sampierdarena (alture), Caricamento (piazzetta Jacopo Da Varagine), a cui si aggiunge, oltre alla 'mezza chiusura' di Pontedecimo, anche lo sportello multietnico di piazza Dante: in tutto, considerando che gli uffici postali attivi a Genova sono 72, le chiusure previste sfiorano il 10% sul totale.
Si tratta di uffici situati in quartieri periferici, popolari, disagiati, con una forte componente di popolazione anziana, dove l’ufficio postale non è solo un utile servizio, ma un presidio sociale fondamentale. È stato altresì rilevato che esiste un grave squilibrio ai danni di Genova: a Milano, infatti, le chiusure previste sono 8, su una popolazione residente più che doppia rispetto a Genova; a Roma solo 5, su una popolazione residente complessiva superiore a 2 milioni 800mila persone.
Le sigle dei pensionati hanno espresso soddisfazione per quello che hanno definito un primo passo nella giusta direzione. “Le istituzioni interpellate – hanno affermato Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil – hanno dimostrato di ascoltare le esigenze della popolazione, condividendo le nostre preoccupazioni per un provvedimento che penalizza Genova, andando a ridurre i servizi proprio nelle zone che ne avrebbero maggiormente bisogno”.