Martedì prossimo, 29 aprile, sciopero di 3 ore (dalle 14 alle 17) alla Nidec Asi con manifestazione nel ponente cittadino a Genova. L’azienda, che occupa circa mille dipendenti a livello nazionale tra tecnici, amministrativi e ingegneri, sviluppa sistemi di automazione industriali (siderurgia, impianti a fune, cartiere, smart-grid) e produce motori elettrici (marini, terrestri). Ha dichiarato 120 esuberi su tutte le sedi: Genova, Milano, Vicenza, Monfalcone.

"Al centro della protesta - afferma Giuliano Rimassa della Fiom Cgil Genova - c’è la conquista dei contratti di solidarietà senza le pesanti condizioni di applicazione volute dall’azienda, oltre alla richiesta di un maggior impegno da parte dei vertici di Nidec-ASI nell’attuare un incisivo piano industriale che permetta di acquisire nuovi importanti ordini in modo da rilanciare l’azienda e scongiurare gli esuberi dichiarati".

"A livello nazionale la Nidec Asi, dell'omonimo Gruppo nipponico, esattamente un anno fa aveva chiesto la cassa integrazione straordinaria per l’intero organico e la mobilità per 150 lavoratori. Gli ammortizzatori senza un vero piano industriale - conclude l'esponente della Fiom - non hanno rilanciato l’azienda, ma hanno solamente confermato lavoratori in esubero".