"Al sesto anno consecutivo di crisi del settore delle costruzioni appare ormai evidente che le ricette messe in atto finora per contrastarla siano state fallimentari. Le sole politiche dei tagli sulla spesa degli investimenti e di allentamento delle regole non producono lavoro". E' quanto si legge in un comunicato della Cgil di Genova, che prosegue: "Anche quest'anno, nonostante i dati confermino un ulteriore calo del 10% degli occupati arrivando a circa 800 mila posti di lavoro bruciati dall'inizio della crisi, nei provvedimenti adottati dal Governo non si avverte un radicale cambiamento di quelle politiche e i timidi segnali positivi restano largamente insufficienti a dare risposte adeguate ai lavoratori del settore e ad un Paese che avrebbe quanto mai bisogno di un imponente piano di interventi di messa in sicurezza del territorio e del patrimonio edilizio e in infrastrutture strategiche".

"Per queste ragioni i lavoratori del settore delle costruzioni chiedono con forza risposte concrete capaci davvero di rilanciare la buona occupazione e di rispondere ai bisogni del Paese. Per questo il 27 Novembre si svolgerà una giornata di mobilitazione nazionale del settore delle costruzioni, promossa da Fillea Cgil Filca Cisl Feneal Uil. A Genova si terrà un presidio sotto la Prefettura di Genova a partire dalle ore 9.30", conclude la nota.