“La riforma Gelmini tocca pesantemente l’istruzione, partendo dalle elementari, il settore che funziona meglio, con 8 miliardi di tagli in tre anni e con la soppressione di 87 mila posti di docenti e 44 mila di ausiliari e tecnici”. A dirlo è il ministro ombra del Pd Maria Pia Garavaglia, in un’intervista al Messaggero: “Nulla giustifica i tagli pesanti che stanno per abbattersi sulla scuola. A cominciare dalle ore, che scenderanno da 30 a 24, così la scuola sarà solo antimeridiana, a parte le questioni sindacali questo è tempo sottratto ai bambini. E poi avremo classi più numerose e con un solo maestro, e tagli anche sull’università. Quest’anno tireranno la cinghia ma l’anno prossimo molti chiuderanno per dissesto, non hanno altro su cui accanirsi. La verità è che alla scuola e all’università viene inferto un colpo mortale, D’altra parte un termine utilizzato nel decreto rende bene l’idea, si parla di essenzializzazione”.