La direttrice della Galleria Borghese di Roma, Anna Coliva, è stata sospesa per 60 giorni senza stipendio, in attesa del giudizio per truffa aggravata ai danni dello Stato, per essersi allontanata dal servizio senza timbrare il cartellino, per un totale contestato di 40 ore e 59 minuti.
"Aspettiamo la sentenza che non compete a noi e ricordiamo intanto gli effetti di una direzione che anche in servizio è stata assente, per quanto riguarda i diritti dei lavoratori, la sicurezza dei visitatori e delle opere. In questi anni, alle mostre internazionali hanno fatto da contraltare le carenze denunciate più volte dal sindacato, fino alla mobilitazione e al presidio del febbraio scorso: mancanza di metal detector per i grandi afflussi di pubblico, climatizzazione inadeguata degli ambienti che conservano opere preziosissime, cattiva gestione delle relazioni e con il personale, fino alla recente modifica degli orari di lavoro prorogati alle 21, comunicata al concessionario delle biglietterie e non alle organizzazioni sindacali", si legge in una nota della Fp Cgil di Roma e Lazio..
"Auspichiamo che questo stop porti consiglio, alla direzione e al Mibact. Intanto, il museo 'senza guida' e con un referente designato pensiamo possa ritornare a un clima più sereno e produttivo e ritrovare la strada del dialogo e della partecipazione", conclude il comunicato sindacale.