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La Cgil torna in piazza. Una piazza aperta: ai cittadini, alle associazioni, alle realtà produttive locali, perché è solo costruendo una grande rete con la società civile che si può ricostruire il futuro del Paese e del nostro mezzogiorno. Il #futurodellavoro è infatti il tema della quarta festa della Cgil Potenza e della Cgil Basilicata, che si terrà a Potenza in piazza Don Bosco il 3 e 4 settembre prossimi.
“A distanza di diversi anni dalla crisi – dice Angelo Summa, segretario generale Cgil Basilicata – l’Italia è ancora in una condizione di recessione economica. A soffrire maggiormente è il nostro mezzogiorno, dove la mancanza di investimenti non consente una reale via d’uscita. Noi, invece, crediamo che la strada esista e vada costruita insieme, con il mondo produttivo, accademico, istituzionale e delle infrastrutture sociali. Nelle maglie di una società in cambiamento, anche il lavoro cambia pelle e amplia la gamma dei servizi. Ed è qui, in particolare nella cooperazione e nell’impresa sociale, che bisogna ritrovare il futuro del lavoro”.
“Il welfare che crea lavoro” e “Una nuova politica industriale per una nuova Basilicata”, sono pertanto i due grandi dibattiti attorno a cui si svilupperà il tema del futuro del lavoro. Da un lato il welfare, soggetto economico di impatto rilevante, dall’altro il progetto di una nuova Basilicata “oltre il petrolio”. “Noi crediamo – dichiara Summa - che sia giunto il momento, e non soltanto per le emergenze che sono venute alla luce con le ultime inchieste giudiziarie, di raccogliere la sfida del futuro e di impiantare in Basilicata e in Val d’Agri il più grande campo di sperimentazione e di applicazione delle migliori tecnologie e della sostenibilità a supporto della produzione di energia. Crediamo che sia giunto il momento di pensare a una Basilicata che crei le condizioni per uno sviluppo della conoscenza e del sapere nel lavoro e risarcire l’importante contributo in termini di bilancia energetica attraverso investimenti e risorse per innovare l’industria, qualificare il lavoro e rilanciare la Basilicata e il mezzogiorno d’Italia”. Di tutto ciò si discuterà con grandi ospiti nazionali, come il presidente Svimez Adriano Giannola, il presidente della regione Toscana Enrico Rossi, il segretario generale Fiom Maurizio Landini.
Spazio anche agli approfondimenti, sulla riforma costituzionale con l’intervista del presidente dell’ordine die giornalisti di Basilicata Mimmo Sammartino a Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Corte costituzionale e su giovani e start-up con il sociologo Vincenzo Moretti, blogger di #Lavorobenfatto su Il Sole 24 ore.
Come ogni anno immancabili gli appuntamenti con gli spettacoli serali. Sabato 3 dalle 21.30 inaugura il palco di piazza Don Bosco Dario Vergassola con il suo “Sparla con me”. A seguire il gruppo locale “Krikka Reggae” con i “Mama Marjas”. A chiudere, il rapper Frankie hi-nrg mc. Domenica 4 settembre, sempre alle 21.30, apre la serata il comico lucano Dino Paradiso. A seguire il gruppo locale “Babalù” e gran finale con lo storico gruppo italiano “99 Posse”. Gli spettacoli vedono il contributo degli artisti a favore della raccolta fondi per Programma Italia di Emergency per l’assistenza medico sanitaria ai migranti e agli indigenti.
In continuità con la piazza, al mercato di Verderuolo, verrà allestita “La cittadella dei sapori”, dove oltre a degustare i piatti e la pizza di Osteria Gagliardi di Avigliano, sarà possibile incontrare i produttori dei presidi Slow Food lucani. Non mancherà la solidarietà anche alle popolazioni colpite da sisma. La Cgil Basilicata infatti aderisce per tutta la durata della festa alla campagna della Croce Rossa dedicata alla ristorazione, attraverso la quale sarà possibile donare due euro con un piatto di amatriciana.