"La grande partecipazione dei lavoratori Froneri, dei delegati sindacali di tutto l’agroalimentare parmense, la solidarietà ricevuta da istituzioni, forze politiche, altre categorie di lavoratori, pensionati, operai Perugina, delegati sindacali da province vicine, la vicinanza di tutta Parma dimostra che siamo nel giusto". A dirlo sono Flai Cgil Fai Cisl e Uila Uil, commentando lo sciopero di oggi (venerdì 6 ottobre) alla Froneri di Parma: "Dimostra che non si possono cancellare 60 anni di storia senza rendere conto a nessuno, non si può insistere su chiusure e licenziamenti senza vagliare soluzioni alternative. Il prefetto Giuseppe Forlani ha assicurato l’interessamento alla vertenza e l’informativa al governo. Il sindaco Federico Pizzarotti ha ribadito che col consenso unanime di tutto il Consiglio comunale impedirà qualsiasi variazione d’uso dell’area. I lavoratori hanno dimostrato di non volersi arrendere e noi con loro".
Flai, Fai e Uila sottolineano che, in merito "al verbale sottoscritto a fine luglio in cui l’azienda smentiva ogni ipotesi di chiusura, abbiamo dato mandato ai nostri legali di valutare la possibile sussistenza del reato penale di truffa. Vogliamo vere relazioni industriali. Vogliamo una trattativa aperta che contempli alternative alla chiusura e ai licenziamenti". Il prossimo appuntamento è giovedì 12 ottobre col tavolo istituzionale convocato dalla Regione presso il Municipio di Parma.