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Da troppo tempo ormai il problema dell’acquisto dell’area su cui si trova la Franco Tosi Meccanica si trascina, rischiando di ripercuotersi pesantemente nei confronti dei circa 200 occupati. Per questo oggi (1° marzo) i lavoratori manifestano a Roma. È l'allarme che arriva dalla Fiom.
"Le due perizie che stimano il valore dell’area - spiega il sindacato -, una prodotta dal commissario, con una valutazione di circa 9 milioni di euro, l'altra di poco più di un milione a cura dell'azienda – portano a valori talmente diversi tra loro che sembra si tratti di due aree distinte. Posizioni ad oggi inconciliabili che potrebbero portare la proprietà della Franco Tosi a trasferirsi in altro luogo, più o meno distante dalla sede storica di Legnano".
Per quanto riguarda il commissario, e quindi lo stesso ministero dello Sviluppo economico, prosegue, "non sappiamo più quali siano le intenzioni rispetto ad una gara, strumento necessario per arrivare alla vendita dell’area industriale. La Franco Tosi Meccanica non può trasferirsi, innanzitutto perché lo abbiamo previsto nell’accordo sindacale di acquisizione dalla procedura, poi perché sarebbe la sua fine dal punto di vista industriale, con la perdita di molti posti di lavoro".
Con i lavoratori, "chiederemo che il ministro faccia la sua parte, in modo chiaro, affinché questo patrimonio industriale non vada disperso ma possa consolidarsi nel tempo come unico gruppo italiano produttore di turbine a vapore".