La catena di suicidi fra i dipendenti dell'azienda France Telecom ha scosso fortemente l'opinione pubblica tanto che il ministro del Lavoro Xavier Darcos, che ieri aveva espresso la sua "grande preoccupazione" per la situazione, incontrerà stamane l'amministratore delegato di France Telecom, Didier Lombard. L'incontro avrà luogo alle 11 presso il ministero del Lavoro, ha confermato il gabinetto del ministro.
Ieri l'ultimo tentativo di suicidio ha confermato l'urgenza e la drammaticità della situazione: un'impiegata della filiale di Metz ha cercato di togliersi la vita ingoiando barbiturici dopo aver saputo che la sua missione era terminata e che sarebbe stata messa in mobilità geografica. Venerdì scorso invece una donna si era gettata dal 4 piano dopo essere venuta a conoscenza di cambiamenti nella sua posizione lavorativa.
Nell'ultimo anno e mezzo sono ben 23 i dipendenti di France Telecom che si sono tolti la vita. Sette dall'inizio
dell'estate. Dal febbraio 2008 anche il numero di congedi malattia è aumentato in modo significativo. Ieri il segretario generale del sindacato Cfdt, Francois Chereque, aveva auspicato una "moratoria" nel piano di ristrutturazione in seno a France Telecom. I sindacati denunciano da diversi anni l'atmosfera di stress a France Telecom e le "pressioni" sul personale da quando il gruppo è stato privatizzato nel 2004, ma soprattutto dall'annuncio del piano di ristrutturazione che si è tradotto con 22.000 "dimissioni volontarie" tra il 2006 e il 2008.
France Telecom, non si ferma catena suicidi lavoratori
15 settembre 2009 • 00:00