La Funzione pubblica Cgil siciliana chiede, con una nota inviata ai Presidenti della Regione e dell’Ars, che siano presentati emendamenti alla Finanziaria per tutelare i lavoratori in esubero dei Comuni in dissesto finanziario. Si tratta di 85 dipendenti di 4 dei 23 Comuni in dissesto (Ispica, Tortorici, Mirabella Imbaccari, Scaletta Zancle) che sforano i parametri ministeriali del rapporto dipendenti/abitanti.
“Chiediamo – affermano Gaetano Agliozzo e Clara Crocè, della Fp Sicilia- che la Regione si faccia carico del costo di questo personale, affinchè siano assicurati gli stipendi ai lavoratori e i servizi essenziali ai cittadini”. La Fp, in particolare, chiede che vengano approvati il rifinanziamento e la modifica del comma 8 dell’articolo 6 della l.r. 9 del 2015 e lo stanziamento pluriennale di 2.500.000 euro del comma 8 dello stesso articolo di legge. Tra i 23 comuni in dissesto ci sono anche Bagheria, Cefalù, Carini, Caltagirone, Porto Empledocle, Brolo, Milazzo, Tortorici- Comiso. I Comuni in predissesto sono invece 20 tra i quali Messina, Catania Taormina , Modica, Campobello di Licata mentre i Comuni strutturalmente deficitari sono 18 tra i quali: Capizzi , Rometta , Ustica Oliveri, Pagliara Valdina, Trecastagni, Trabia, Raddusa .