La segreteria provinciale e i delegati Rsu della Funzione pubblica Cgil di Monza e Brianza "esprimono la loro solidarietà ai lavoratori coinvolti nelle tre aggressioni verbali e fisiche subite durante il servizio prestato presso il pronto soccorso dell’ospedale San Gerardo di Monza nei giorni scorsi".
Si tratta di una situazione "purtroppo fin troppo frequente che si somma a condizioni di lavoro che risentono di storiche carenze strutturali, di organici sottostimati e di tagli lineari alla spesa sanitaria che mettono in difficoltà la stessa erogazione dei servizi e la loro qualità, garantiti comunque grazie all’impegno, alla disponibilità e alla professionalità degli operatori".
"Più volte, negli anni passati, è stata sottolineata la centralità del problema della sicurezza degli operatori e dei cittadini bisognosi di cure urgenti in un luogo come il pronto soccorso del San Gerardo che conta più di 100.000 accessi annui - si legge in una nota –. Sono episodi che aumentano la tensione psicologica su tutti i colleghi, soprattutto quando ripetuti e in breve tempo, come accaduto nell’ultimo fine settimana. Un tema sollevato nel recente passato anche in altri settori ed in particolare nell’area psichiatrica".
"Fatti come questi non devono e non possono essere considerati inevitabili incidenti di percorso, non devono e non possono essere sottovalutati da parte della Direzione aziendale", conclude il comunicato.