“Un'operazione che divide i lavoratori pubblici e che distoglie risorse al rinnovo dei contratti pubblici. Le parole dell'onorevole Fiano sulle risorse a disposizione per la sicurezza nella legge di Bilancio, infatti, rendono palese l'operazione di sottrazione per il rinnovo complessivo dei contratti pubblici, creando così una divisione intollerabile tra gli stessi lavoratori pubblici”. Ad affermarlo è il segretario nazionale della Fp Cgil, Salvatore Chiaramonte, in merito a quanto affermato dal responsabile sicurezza del Pd, Emanuele Fiano
Nel dettaglio poi, prosegue il dirigente sindacale, “quanto affermato dall'onorevole Fiano, non ci risulta essere presente nel testo della legge di Bilancio approvata. A questo punto ci dica Fiano da dove trae queste notizie, specie per quanto riguarda le risorse sul rinnovo dei contratti del comparto sicurezza, così come sul riordino delle carriere e sulla stabilizzazione degli 80 euro. Dal testo approvato alla Camera, infatti, non ci risulta quanto dal lui affermato e pare piuttosto essere un goffo tentativo, improvvido alla vigilia del confronto col governo sui contratti e a pochi giorni dal voto referendario”.
Per Chiaramonte, “il governo, e in primis lo stesso Fiano, deve assolutamente chiarire. Non servono mance, per altro aleatorie da quanto ci risulta, così come non serve creare spaccature e distinzioni nel mondo pubblico. Il tema è mettere in campo risorse reali, certe e adeguate per tutti i contratti, che siano pubblici o che riguardino l'intero comparto sicurezza”, conclude.