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"È ora di dare concretezza ai proclami: c'è bisogno di maggiori risorse nella legge di Bilancio 2020 o nel decreto fiscale per dare concretezza all'esigenza di valorizzare sul versante economico e previdenziale i Vigili del fuoco. Abbiamo una grande professionalità, pagata con pochi euro, ed è urgente adeguare la nostra busta paga al lavoro svolto e al rischio che corriamo, senza troppi giri di parole". Ad affermarlo è il coordinatore nazionale della Fp Cgil Vigili del fuoco, Mauro Giulianella, nel ricordare i due grandi fronti su cui sono schierati oggi i pompieri: maltempo in Italia e terremoto in Albania.
"Mentre i nostri colleghi partiti per l'Albania scavano con le mani tra le macerie, rischiando la vita in un altro Paese tra una scossa di assestamento e l'altra, l'Italia conta i danni procurati dal maltempo, fronteggiato con una dotazione organica per il corpo dei Vigili del fuoco al di sotto di circa 6.000 unità, sempre in emergenza, e in più oggi con 175 pompieri fuori nazione. Il governo torni a parlare di assunzioni per il Corpo nazionale, e le renda immediatamente operative, proponendo l'aumento della dotazione organica fino a 40.000 unità", rileva il sindacalista.
Inoltre, "serve assicurare la nostra vita con un sistema, quello Inail, in grado di riconoscere malattie professionali e infortuni sul lavoro, alla pari del restante mondo del pubblico impiego. Riconosciamo il lavoro dei Vigili del fuoco e rendiamogli il giusto merito. E soprattutto ringraziamoli: sono professionisti del soccorso che con determinazione, e senza fare troppe storie, si mettono a disposizione dei cittadini", conclude il dirigente sindacale.