Domani i lavoratori delle case di cura Karol Wojtyla e Villa dei Pini saranno in presidio a piazza Madonna di Loreto, dalle 10 alle 14, per difendere il proprio lavoro e i servizi offerti ai cittadini. Sono passati nove mesi, e la complessa vicenda della casa di cura Wojtyla non sembra arrivare a conclusione. Intanto, i dipendenti e il personale della cooperativa Cisa, operante nella struttura, continuano a garantire l'assistenza senza stipendio. Dopo il blocco delle fatture, il concordato dell'azienda con Equitalia per i 10 milioni di debito nei confronti della Regione, e gli ulteriori controlli disposti dalla Asl Roma 2, l'iter si è interrotto.
"Il 21 novembre abbiamo chiesto l'intervento del prefetto, ma ad oggi tutto tace. Capiamo la necessità di controlli approfonditi, ma i lavoratori sono allo stremo, e domani porteranno in piazza tutte le frustrazioni di chi, da mesi, pur lavorando, non ha di che vivere. Arrivati a tal punto, il prefetto rappresenta la speranza di dirimere questa vicenda e avere delle garanzie. Con loro in piazza, ci saranno i colleghi di Villa dei pini, Rsa di Anzio, di proprietà della stessa società, la Fenig srl, che, oltre a non vedere pagato lo stipendio, da mesi vivono nell'incertezza circa l'accreditamento della struttura sanitaria. Due realtà diverse, due situazioni ormai insostenibili, in cui non ci sono certezze sulle sorti dei lavoratori e sulla sopravvivenza delle strutture", affermano Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl di Roma e Lazio.