“A tutt’oggi, pur in presenza di una richiesta di incontro e della nostra denuncia circa la situazione critica che si profila, non abbiamo ricevuto alcuna risposta dalla Regione Lazio sulla gara unica centralizzata Cup, che contiene clausole di salvaguardia a dir poco ambigue e importi più bassi rispetto all’attuale gestione. Un fatto che potrebbe comportare la perdita di centinaia di posti di lavoro su un totale di quasi 2.000 operatori”. Lo ricordano in una nota Mauro Mastropietri della Fp Cgil, Stefania Gunnella della Cisl Fp e Pietro Bardoscia della Uil Fpl.
“Ancora una volta si taglia – continuano i sindacalisti - non capendo che a rimetterci saranno solo i lavoratori e i cittadini che subiscono una riduzione dei servizi. Siamo di fronte a una gara che prevede meno risorse stanziate per il servizio, il taglio delle ore di lavoro e non dà garanzie né sul riassorbimento di tutti i lavoratori attualmente impiegati nelle varie commesse, né sulle eventuali condizioni di tutela”.
“Visto che i termini sono ormai vicini alla scadenza e da parte della Regione Lazio non abbiamo avuto alcun cenno – concludono Mastropietri, Gunnella e Bardoscia – Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl proclamano lo stato di agitazione di tutti i lavoratori che operano nel servizio Cup, a partire dall'assemblea presidio, che si terrà venerdì 4 settembre, dalle ore 10 alle 14, sotto la Regione Lazio, in piazza Oderico da Pordenone”.
Fp Cgil Roma-Lazio: assemblea presidio Cup presso Regione
A rischio centinaia di posti di lavoro. Proclamato lo stato di agitazione
26 agosto 2015 • 00:00