“Bene l'apertura del confronto sulla coda contrattuale. Si è trattato di un incontro di natura programmatica per aprire la discussione che prosegue il percorso tracciato con l'accordo del 26 gennaio”. Ad affermarlo è il responsabile della Fp Cgil Polizia Penitenziaria, Massimiliano Prestini, al termine della riunione di ieri a Palazzo Vidoni sulla ‘coda’ del contratto sicurezza e difesa.
“Abbiamo ribadito le priorità della nostra piattaforma contrattuale – prosegue Prestini –, dalla necessità di rivalutare indennità per servizi particolarmente gravosi o rischiosi, a quella di intervenire sul trattamento di missione. Così come riteniamo indispensabile un corposo intervento che tuteli le pari opportunità nel mondo del lavoro in divisa, soprattutto nella possibilità di progressione in carriera, e l'adeguato recupero psico fisico nei turni di lavoro del personale, limitando il ricorso al lavoro straordinario solo a situazioni eccezionali e prevedendo misure di contrasto al burn out”.
Inoltre, aggiunge il dirigente sindacale, “riteniamo necessario che il comparto sicurezza e difesa completi il percorso di piena sindacalizzazione avviato con il decreto legislativo 195, partendo dalla cancellazione di alcuni divieti ancora esistenti in materia di iscrizione ai sindacati, per proseguire poi con la modifica del sistema di rilevazione della rappresentatività e l'istituzione delle Rsu. Per non parlare poi – conclude Prestini – della necessità di istituire la previdenza complementare anche per i lavoratori in divisa e rivedere il sistema che regola le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro".
Fp Cgil Polizia Penitenziaria, bene apertura confronto su coda contratto
"Ribadite le priorità della nostra piattaforma contrattuale"
9 marzo 2018 • 11:39