“La grottesca vicenda del decreto 'salva-liste' e il colpo di mano operato con il 'collegato lavoro' dalla maggioranza di governo, impongono una mobilitazione generalizzata in difesa della nostra Costituzione e della nostra democrazia. Per questa ragione aderisco alla manifestazione che le forze di opposizione hanno convocato per sabato 13 marzo, perché ritengo necessario combattere la deriva autoritaria messa in atto dal governo che ormai è sotto gli occhi di tutti”. Con queste parole Carlo Podda, segretario generale dell'Fp Cgil, aderisce alla manifestazione indetta dall'opposizione contro il decreto 'salva-liste'.

“Il paese - continua Podda
- vive una fase pericolosa di indebolimento delle istituzioni, un inaccettabile sovvertimento delle regole democratiche, una deriva autoritaria che colpisce i lavoratori e indebolisce la nostra democrazia, perché umilia le regole e chi le rispetta. Il trionfo dell'arroganza sulla legge”.

"Venerdì sciopereremo per difendere la dignità del lavoro, l'art. 18, per chiedere un fisco più equo e una politica economica che affronti la crisi. Allo stesso modo - conclude Podda - va sostenuta la battaglia più generale in difesa della nostra Costituzione, perché non può esistere né benessere né uguaglianza in una società che non sia retta da regole certe a garanzia dei diritti delle persone e a tutela della collettività”.